Il voto in provincia: Zaia al 46%, Reolon primo per preferenze
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BELLUNO. Il 46,49% degli elettori bellunesi premia Luca Zaia. Questi i risultati a scrutini conclusi. La vittoria del governatore uscente è un deciso voto alla persona: la lista che porta il suo nome è la più votata della circoscrizione provinciale con il 20,94% dei voti. Insieme alle altre liste collegate la coalizione arriva al 48,55%. Il partito più votato, insomma, non è un partito, segno che anche a Belluno è arrivata l'onda di un'insoddisfazione per la politica tradizionale.
Il Partito Democratico segue a stretto giro fermandosi al 20,27%. Non basta però a trainare il risultato di Alessandra Moretti. La coalizione che la sostiene si ferma al 28,96%, la candidata arretra al 28,06%. Terza classificata la coalizione di Flavio Tosi che totalizza il 10,56% anche se il sindaco di Verona ottiene l'11,56% di voti come presidente. Appena sotto si piazza il Movimento 5 Stelle con il 9,38%, i voti a Berti sono l'11,09%. Un risultato in controtendenza con lo scenario veneto dove Berti batte Tosi.
Indipedenza Veneta e L'Altro Veneto non raggiungono il 2%. Il primo si ferma all'1,66%, il secondo allo 0,85%.
I dati bellunesi rispecchiano, a grandi linee, le scelte del Veneto. Rispetto ai risultati regionali Zaia totalizza qualche punto percentuale in meno (50% in Veneto contro 46% a Belluno), la Moretti ottiene un risultato decisamente migliore rispetto al resto della regione (28% a Belluno contro 22% in Veneto). Il doppiaggio, insomma, non avviene e il risultato è meno netto rispetto al resto del Veneto. Una magra consolazione per il Pd e per la sua candidata. Colpisce invece come Tosi si sia piazzato meglio del Movimento 5 Stelle.Nel Bellunese la coalizione del sindaco di Verona ha totalizzato il 10% dei voti, quella di Jacopo Berti il 9. In Regione, nonostante il Movimento si fermi al 10%, Berti ha portato a casa l'1188% dei voti battendo così Tosi, fermo all'11,85% di preferenze con una coalizione al 10%.
Il quadro di Belluno sulle preferenze è ormai stabile. Tra i più votati c'è Gianpaolo Bottacin, lista Zaia, che guadagna 1988 preferenze. Batte Luca De Carlo, sindaco cadorino che ne porta a casa 1859 con la lista Fratelli d'Italia (da notare che a Belluno la lista si ferma al 4%). Mister preferenze è Sergio Reolon, consigliere uscente del Partito Democratico: ne ha conquistate 2768. La battaglia interna ai dem è agguerrita: Erika Dal Farra tallona Reolon con 1827 preferenze, Sabrina Bellumat, vicesindaco di Feltre, si ferma a 1770. Buon risultato anche per Matteo Toscani, avversario di Reolon in consiglio regionale prima con la Lega e poi con i tosiani. Il suo pacchetto di voti personale è di 1416 preferenze. Buon risultato anche per Barbara Lando, del Movimento 5 Stelle. Ha conquistato 1099 preferenze: potrebbe aver influito anche la scelta di presentare una lista con solo due candidati a fronte dei cinque presenti nelle altre liste.
I dati non consentono ancora di proclamare i nuovi consiglieri regionali eletti. Di certo si sa solo che saranno due, probabilmente provenienti dal partito più votato, e scelti in base al numero di preferenze. Ma potrebbero esserci sorprese dato che la legge elettorale è decisamente complessa.
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