Imenotteri e allergie, pazienti di tutto il Veneto a Feltre
FELTRE. Inverni miti e una crescente reattività alla puntura di vespe, calabroni, ma anche di insospettabili formiche, contribuiscono a far lievitare il problema dell'allergia al veleno di imenotteri, che sembra non avere stagioni. Ne sa qualcosa lo specialista Livio Simioni che dirige l'ambulatorio di allergologia al quale la Regione, nelle nuove schede di dotazione sanitaria, ha assegnato autonomia di servizio, per i risultati ottenuti sia in termini di ricerca scientifica che di controllo e monitoraggio dei pazienti esposti a reazioni gravissime, come lo shock anafilattico. Si è parlato di prevenzione e di terapia di desensibiizzazione, tramite vaccino, nell'incontro con i cittadini del mercoledì, organizzato dall'Usl di Feltre.
Lo specialista Simioni ha classificato le reazioni e individuato le categorie più a rischio, oltre a sottolineare che quelle più gravi, se non trattate, possono portare a mortalità o a morbilità accentuata, come la disabilità permanente. Sono a maggior rischio di reazioni gravi le persone affette dalla malattia ematologica detta mastocitosi; questa comporta la presenza di un numero elevato di cellule chiamate mastociti. A questo proposito va ricordato che grazie alle indicazioni dell'ambulatorio di allergologia di Feltre, Verona, Padova, Firenze e Genova, la rivista statunitense organo ufficiale dell'American College aveva pubblicato uno studio che rivoluziona il modo di curare l'allergia da veleno di vespe, api e calabroni: non più una somministrazione di vaccino al mese, ma una a cadenza trimestrale.
Quello che fa ormai da anni il servizio di allergologia di Feltre e che ha come effetti positivi una migliore aderenza alla terapia da parte del paziente e una sensibile riduzione dei costi che praticamente si dimezzano offrendo anche una maggior sicurezza terapeutica. Così anche il piccolo ospedale di provincia ha fatto scuola nel mondo. Complice la lunga esperienza nel settore e una casistica che si è estesa a livello esponenziale negli anni per l'attrazione che il servizio esercita fuori Usl e fuori provincia.
All'ambulatorio di allergologia e immunologia clinica di Feltre arrivano infatti centinaia di persone da tutto il Veneto. Dal 1987 sono stati presi in carico circa quattromila pazienti. Fino al 2008 i soggetti allergici erano accolti in regime di day hospital per il trattamento desensibilizzante al veleno di imenotteri. Dal 2009 si è invece passati all'attività ambulatoriale. (l.m.)
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