Immondizie, fototrappole anti eco-furbi

Sedico. Il Comune potenzia i controlli, si sta valutando anche il servizio per lo smaltimento di amianto
Il municipio di Sedico (Foto Obiettivo)
Il municipio di Sedico (Foto Obiettivo)

SEDICO. Fototrappole contro l’abbandono dei rifiuti. Il fenomeno non è così diffuso, a Sedico, ma l’amministrazione preferisce evitare che anche un solo sacchetto di immondizia venga lasciato abbandonato nel territorio. Con la delibera approvata dalla giunta il 6 febbraio, è stato disposto l’utilizzo delle fototrappole, strumenti che permetteranno di contrastare il fenomeno.

«Le fototrappole le abbiamo comprate l’anno scorso», spiega il sindaco Stefano Deon. «Ne abbiamo prese tre, ma era necessario fare una delibera che ne regolamentasse l’uso, visto che era stato palesato che non potevano essere utilizzate per una questione legata alla legge sulla privacy. Questa delibera equipara l’utilizzo delle fototrappole alle telecamere di videosorveglianza».

Quindi il Comune le ha messe in funzione. Serviranno per monitorare il territorio e individuare chi lascia le proprie immondizie dove non si può. «In realtà nel nostro comune non abbiamo grossi problemi, anche dopo l’introduzione del nuovo sistema di raccolta», continua Deon. «Temevamo che la raccolta porta a porta portasse ad un incremento degli abbandoni, ma così non è stato. Qualche volta troviamo dei sacchetti in qualche zona isolata, ma il fenomeno è contenuto».

Anche le multe sono state limitate: ne è stata fatta una l’anno scorso, un’altra all’inizio di quest’anno. «Di recente è stato sanzionata una persona residente fuori dal comune di Sedico. Aveva lasciato due sacchetti di rifiuti all’aperto, dentro però c’erano delle tracce che hanno permesso ai nostri vigili di risalire all’identità della persona che li aveva lasciati. E gli è stata elevata una multa di 600 euro».

Le fototrappole potranno essere utilizzate anche di notte, dunque potranno consentire ai vigili del Sedico di individuare eventuali abbandoni.

Ma quelle delle fototrappole non è l’unica novità del 2017. Il Comune sta valutando di mettere a disposizione dei cittadini, attraverso Valpe, un servizio legato all’amianto. «Se qualcuno dovesse trovare piccole quantità di amianto in casa, potrebbe rivolgersi a noi invece che alle ditte specializzate». Al cittadino sarebbe consegnato un kit adeguato per la rimozione fai da te. Il materiale poi dovrebbe essere consegnato a Valpe (e solo questo sarebbe a pagamento).

L’obiettivo è consentire ai cittadini di risparmiare qualche soldo per bonifiche di piccole quantità di amianto. «Parliamo di quantità modeste, stiamo ancora valutando come agire anche perché smaltire l’amianto è una procedura complessa», conclude Deon. «Ma ci piacerebbe fornire questo servizio». (a.f.)

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