Impianti e piste: ora si punta al collegamento Tofana - Lagazuoi
CORTINA
La stagione di grandi rinnovamenti che ha visto l’apertura per Natale della nuova Freccia del Cielo e della pista Lacedelli proseguirà con la realizzazione del collegamento tra la ski area Tofana e la ski area Lagazuoi, che il Consorzio impianti a fune intende avviare tra un anno.
Quelli già realizzati sono interventi strategici per le finali di Coppa del mondo 2020 e dei Campionati mondiali di sci alpino 2021, interventi realizzati grazie a Luigi Valerio Sant’Andrea, commissario di Governo per la realizzazione dei progetti sportivi iridati.
«La nuova cabinovia di Tofana Freccia del Cielo», dichiara Sant’Andrea, «oltre ad essere un primato per la Conca ampezzana, rappresenta un’eredità importante per uno sviluppo sostenibile della mobilità di Cortina. Un’altra novità significativa è l’apertura della pista Lacedelli e il nuovo sistema per il distacco controllato di valanghe a protezione del comprensorio delle Tofane».
La nuova cabinovia di Col Druscié sostituisce il primo tronco della storica funivia Freccia nel Cielo. Motori al via già lo scorso fine settimana, in anticipo di un giorno rispetto ai tempi previsti, e una grandissima affluenza da subito.
«L’apertura di questa cabinovia, la prima ad agganciamento automatico della Conca, è stato per noi un momento storico», dichiara Marco Zardini, presidente del Consorzio impianti a fune di Cortina d’Ampezzo, Auronzo, Misurina e San Vito di Cadore. «La struttura è dotata di 47 spaziose cabine da dieci posti seduti e ampie vetrate per godere del panorama, e può accogliere fino a 1800 persone all’ora».
«Abbiamo fatto investimenti importanti per questo impianto», dice Mario Vascellari, presidente di Tofana Srl, «che è stato costruito in un accordo tra Funivie Tofana e Leitner. L’impianto trasporterà gli utenti dal centro fino in quota, sulle piste delle Tofane, e quindi ridurrà l’utilizzo dei veicoli privati. L’impianto sfrutterà la sua posizione per raccogliere gli sciatori dopo le discese sulle piste A e B di Col Druscié, e sulle piste Olympia, Canalone, Vertigine – in breve, le piste dei Mondiali – per riportarli in pochi minuti a Col Druscié o a Ra Valles».
Altra opera strategica in vista dei Mondiali 2021 e delle Olimpiadi 2026 è la nuova pista Lino Lacedelli in zona Cinque Torri. Il tracciato ha aperto il 21 dicembre. Dedicata al grande Scoiattolo ampezzano, la pista – una variante di 1,5 km della principale Cinque Torri – sarà usata per le qualificazioni alle gare.
Si tratta di una pista innovativa, la prima pubblica in Italia, completamente attrezzata per gli allenamenti. È, infatti, un luogo pensato per il training degli atleti anche oltre i Mondiali: dopo l’apertura (e l’inaugurazione di domenica 12 gennaio) resterà a disposizione per l’attività agonistica giovanile di atleti e sci club.
«Siamo felici del risultato e di vederla finalmente completata», dice Zardini, «naturalmente non ci fermiamo qui. La pista Lacedelli e la cabinovia del Druscié sono regali importanti per questo Natale, ma già guardiamo al futuro: tra un anno inizieremo i lavori di collegamento tra la ski area Tofana e la ski area Lagazuoi – Cinque Torri».
«Un altro intervento che ci sta particolarmente a cuore», conclude Zardini, «è poi quello che la società Ista, grazie al commissario Sant’Andrea, ha messo in atto da quest’anno in Tofana, un sistema antivalanghivo che consentirà la bonifica del manto nevoso in condizioni di pericolo valanghe. Con il nuovo sistema oltre ad una maggiore sicurezza, per la gioia di tutti gli sciatori, si accorceranno i tempi di apertura delle piste, consentendoci di aprire sempre prima e con elevati standard di sicurezza». —
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