Impianti sportivi e bar bando unico a Sorriva

Pochi bambini per l’Ac Sovramonte, i giocatori sono confluiti nella Juve Mugnai Dalla Torre: «Affitto simbolico a 100 euro, ma il gestore dovrà pagarsi le bollette»

SOVRAMONTE. Un bando unico, con un solo gestore aggiudicatario, per impianti sportivi e bar, con un affitto quasi simbolico da versare al Comune di cento euro mensili ma con le spese vive a carico di chi garantirà in maniera esclusiva il prosieguo dell'attività socio-ricreative. Dopo che la storica gestrice ha rimesso il mandato per bar, aiuole, campo da tennis e pattinaggio, e dopo la cessazione dell'attività da parte dell'associazione calcistica Sovramonte, l'esecutivo Dalla Torre si è risolto per unificare i due distinti bandi. E subito dopo l'Epifania, bandirà il concorso per la futura gestione. Entro il mese di gennaio, dunque, si raccoglieranno le offerte, mentre già in febbraio si designerà il conduttore.

«Se saranno rispettati questi tempi tecnici, come ho ragione di pensare», dice il sindaco Federico Dalla Torre, «a metà marzo il nuovo gestore potrà avviare l'attività». L'associazione calcistica ha dovuto fare i conti con la scarsità fisiologica di bambini: venti giovanissimi atleti che si sono tirati su in cinque anni, sono pochi per giustificare le spese per il mantenimento di una società. Così la storica Ac Sovramonte è confluita nella Juventina Mugnai. «L'attività prosegue per i nostri giovanissimi», dice Maurizio Manfroi. «Purtroppo non c'è ricambio per la bassa natalità che costituisce l'altopiano e, nonostante il calcio abbia un'importante valenza di educazione allo sport, non possiamo costringere tutti i ragazzini residenti a praticare questa attività. Così per continuare l'attività di squadra abbiamo dovuto riferirci alla Juve Mugnai».

Ma per tornare alla gestione di bar e campo, i cento euro di canone che richiederà il Comune costituiscono un incentivo, sottolinea il sindaco, rispetto all'affitto richiesto prima. «A noi interessa meno incamerare fondi rispetto alla necessità di trovare chi si prenda in carico questa partita che dal punto di vista socio-ricreativo e sportivo è importante. È da dire però che a carico del futuro conduttore ci saranno la gestione del campo che va dalla manutenzione ordinaria dello stesso alla pulizia e sanificazione dello spogliatoio. Questo vale anche per le spese vive, come quella per l'energia elettrica e il riscaldamento».

Fino a un anno fa, il Comune erogava un contributo di duemila euro annui all'associazione calcistica Sovramonte per mantenere la struttura campi da calcio. Oggi invece si riduce a una somma poco più che simbolica l'affitto, ma non si eroga più il contributo pubblico. «Per le squadre locali è stato fissato un tariffario base per gli allenamenti e le partite, mentre per le squadre che provengono da fuori sarà lasciata libertà di scelta ai futuri gestori».

Laura Milano

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