Imprenditore controcorrente: a 21 anni compra il bar in via Loreto dai cinesi
Fra tanti baristi che, anche in provincia, vendono ai cinesi e fra tanti giovani che lasciano l’Italia per andare all’estero alla ricerca di opportunità, c’è un ventunenne che ha imboccato la direzione opposta. È una sfida imprenditoriale in controtendenza quella intrapresa da Massimiliano Pagotto, in più di un senso. Nato a Vittorio Veneto ma trapiantato a Limana da quando aveva pochi mesi, ha acquistato il bar di via Loreto dai precedenti gestori cinesi e sta rinnovando il locale dove sono in corso gli ultimi preparativi in vista dell’imminente apertura.
Un segno di vivacità, nel panorama commerciale cittadino. Il bar si chiamerà “Steam bar” e l’inaugurazione è fissata per sabato pomeriggio alle 17, con l’aperitivo preparato in collaborazione con il vicino ristorante “La nicchia” e la musica ad animare la festa per il debutto del nuovo locale.
«Per me è la prima esperienza come titolare, ma ho fatto il barista. Sono stato dietro al bancone in Alpago e ho lavorato in vari ristoranti», racconta Massimiliano Pagotto. «Mi piace lavorare a contatto con la gente, è capitata questa occasione e l’ho colta, altrimenti probabilmente sarei andato via da Belluno per fare esperienza all’estero», spiega il ventunenne, che si è formato all’istituto alberghiero di Longarone e in questa nuova esperienza sarà affiancato dal papà Stefano.
La ristrutturazione all’interno del locale è in via di completamento, con un look rinnovato nell’estetica e non solo. Il giovane ha ritenendo che eticamente sarebbe stato meglio non tenere le macchinette per il gioco d’azzardo. «Ho detto no alle slot machine, perché non mi sembrava il caso data la vicinanza alla scuola», spiega Massimiliano Pagotto, che ha scelto di puntare sulla birra proveniente da tutto il mondo, con una spina a cinque vie e varie bottiglie (anche da asporto), sulle colazioni e sui prodotti del territorio, spaziando su tutti i tipi di clientela. «Proporrò snack, cicchetti, panini e tramezzini con cibo a chilometro zero», dice il giovane titolare, «ma anche con i cocktail cercherò di fare delle cose particolari». —
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