In 2.500 a Milano alla grande adunata degli alpini sognando nel 2021 il raduno Triveneto

Le sezioni di Belluno, Feltre e Cadore sono pronte a partire. Dagli striscioni appelli per la montagna e il futuro dell’Ana
iL RADUNO DEGLI ALPINI A FELTRE
iL RADUNO DEGLI ALPINI A FELTRE



In marcia per l’adunata nazionale a Milano con il sogno – o meglio, l’obiettivo da inseguire – di ospitare qui in città il raduno Triveneto nel 2021, quando l’Ana Belluno festeggerà il centenario dalla sua fondazione. Sono in fermento gli alpini delle tre sezioni della provincia, da Belluno al Cadore a Feltre, che si stanno preparando alla trasferta nella capitale lombarda per il grande raduno delle penne nere da venerdì a domenica. Sfileranno in 1.700 circa (700 da Belluno, 550 da Feltre e 400 dal Cadore), ma oltre agli alpini sono anche molti altri i bellunesi pronti a partire, tra aggregati, familiari e simpatizzanti. Una spedizione da 2.500 persone.

A lanciare un appello legato alla montagna, chiedendo un aiuto per poterci restare, ci penserà la sezione del Cadore. Da quella di Feltre il sollecito a trovare un modo affinché le nuove generazioni possano portare avanti i valori alpini, che sia il ritorno della leva o comunque un percorso formativo all’interno di contesti militari. E Belluno ribadisce i valori dell’impegno solidale. Sono questi i messaggi che le tre sezioni trasmetteranno con i loro striscioni durante la sfilata per la 92esima adunata nazionale, quella che coincide con il centenario di fondazione dell’Associazione nazionale alpini che proprio a Milano è nata nel 1919 e che a Milano ha tuttora sede. E il tema dell’adunata non poteva che essere “100 anni di impegno”.

La sezione del Cadore l’ha interpretato a modo suo: «Porteremo uno striscione che attesta l’impegno per la montagna, chiedendo collaborazione per poterci restare, viste le problematiche che ci sono», dice il presidente Antonio Cason. «Siamo pronti, spinti come sempre dalla volontà di portare avanti i valori che ci hanno lasciato coloro che hanno fondato l’Ana. Noi saremo circa 400 in corteo».

La sezione di Belluno sfilerà con 700 persone circa e tre striscioni. Due sono stati pensati sul tema dell’adunata: il primo “Coraggio per agire, impegno per servire” e il secondo “100 anni di impegno solidale”, ciascuno portato da nove alpini. Il terzo chiuderà il blocco della sezione di Belluno con il saluto: “Un abbraccio dalla città del Piave”.

Angelo Dal Borgo, presidente dell’Ana Belluno, non ci potrà essere, ma sta coltivando il sogno di ospitare in città l’adunata triveneta del 2021, in occasione del centenario della sezione nata il 21 giugno 1921: «Speriamo che ce la diano. La votazione si svolgerà ad ottobre a Conegliano alla riunione delle sezioni del Triveneto».

L’ultima volta di un’adunata triveneta ospitata in provincia era stata nel 2012 a Feltre, dopo quella di Belluno nel 2011. Adesso c’è la volontà di riproporla, con la consapevolezza che sognare più in grande, cioè in termini di raduno nazionale, sarebbe probabilmente troppo. Una considerazione la fa Michele Sacchet del gruppo di Salce (loro sono in ventidue pronti alla partenza già domani): «Dal punto di vista organizzativo non ci sarebbero problemi, gli alpini sono sempre pronti. È una questione logistica, soprattutto di infrastrutture stradali pensando alle dimensioni del corteo da far sfilare e alla larghezza delle strade», commenta. Intanto però si pensa al prossimo fine settimana: «È una festa, con un ritrovo tra amici».

Da Feltre invece saranno circa 550 penne nere. «Porteremo uno striscione bianco, uno rosso e uno verde per formare il tricolore e vogliamo riassumere il passato, il presente e il futuro», dice il presidente della sezione Stefano Mariech. «Il primo è “Da 100 anni sulle orme dei padri”, il secondo “Non ci faremo confinare nei libri di storia”, il terzo “Alpini... sempre”». —



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