In arrivo 18 milioni di euro per la Belluno del futuro
BELLUNO. Quel riparto che privilegiava i Comuni del Mezzogiorno aveva fatto preoccupare un po’ tutti i sindaci che, da Roma in su, si trovavano nella parte bassa della graduatoria del bando Periferie. Compresa Belluno, che ha presentato progetti per 18 milioni di euro. Ma l’impegno della sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, che ha promesso stanziamenti per 800 milioni di euro, fa tirare un sospiro di sollievo al capoluogo delle Dolomiti.
Il Consiglio del Ministri ha infatti dato il via libera ad una nuova tranche di finanziamento del bando Periferie. Un piano di rigenerazione urbana che, nel caso di Belluno, spazia dal rifacimento delle scuole Gabelli alla sistemazione dell’ex ospedale di via Loreto, senza dimenticare piccoli ma importanti interventi come la pista ciclabile a Lambioi e l’ampliamento del parco.
«Belluno» spiega l’assessore all’Urbanistica Franco Frison, «non aveva ottenuto il finanziamento dei suoi progetti nella prima tranche di stanziamenti, pari a 400 milioni di euro, ma contava di farlo nella seconda di ben 800 milioni di euro. Il riparto dei fondi, però, privilegia le città del Mezzogiorno e Belluno rischiava ancora una volta di rimanere esclusa. Ora è stato deciso un nuovo finanziamento da 800 milioni euro: questa volta siamo sicuri che verranno finanziati anche i progetti bellunesi, e come loro tutti gli altri presenti in graduatoria».
Ora il Comune può tirare un sospiro di sollievo e iniziare a programmare gli appuntamenti di un’estate che si preannuncia intensa. Lo Stato, infatti, dovrà convocare i municipi interessati per la sottoscrizione dell’accordo di programma che dà il via ufficialmente al finanziamento. A quel punto si può mettere in moto la macchina dell’amministrazione locale commissionando la progettazione degli interventi da fare. Se si pensa al tipo di progetti presentati - che vanno dalla sistemazione delle Gabelli alla creazione di una galleria coperta tra via Tasso e il parco Città di Bologna - si può intuire quanto sarà oneroso anche solo progettare questi interventi. Si parla di diverse centinaia di migliaia di euro.
Anche in questo caso, però, un aiuto per i Comuni arriverà da Roma. Martedì prossimo l’Anci presenterà un accordo di tra l’Associazione Nazionale Comuni Italiani e la Cassa Depositi e Prestiti per un finanziamento a tasso zero dei costi di progettazione. Il prestito verrà poi rimborsato una volta ottenuto il finanziamento. «In questo modo contiamo di superare i lacci contabili» spiega Frison, «e iniziare subito con le progettazioni».
Una su tutte, quella della galleria coperta tra via Tasso e il parco Città di Bologna. Il Demanio, che detiene il bene, ha ottenuto il nulla osta della Sovraintendenza per avviare il processo di cessione al Comune. Verrà presto convocato un tavolo tecnico ad hoc. Il progetto prevede spazi polifunzionali e una galleria coperta aperta al pubblico.
Il “caso Belluno” è stato affrontato a Padova nel corso di un convegno organizzato dall’università sui centri storici del Veneto e se ne parlerà anche a Roma giovedì prossimo durante un seminario dal nome “Altre periferie” organizzato all’università di Roma 3 e che vede coinvolti i Comuni montani presenti nel bando, da Aosta a Sondrio passando per Enna e Isernia.
È facile immaginare che in questi Comuni, come a Belluno, ora l’attesa sia tutta per la lettera di convocazione da parte del Governo. «Speriamo arrivi quest’estate» continua Frison, «in modo da poter avviare i primi lavori, come la ciclabile a Lambioi, già nel 2018».
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