In arrivo 19 casse automatiche
BELLUNO. Servirà un bando europeo (di 650 mila euro) per individuare il soggetto deputato a offrire il servizio di noleggio di riscuotitrici automatiche sia per l’Usl 1 che per l’Usl 2.
Il tema sono le casse automatiche che le due aziende, in un’ottica di razionalizzazione delle spese, intendono acquistare per abbassare sempre di più la percentuale di coloro che non pagano il ticket delle prestazioni.
Sul piatto ci sono 19 apparecchi di cui 15 andranno negli ospedali dell’azienda bellunese e 4 in quella feltrina.
Di questi, sette dovranno essere casse automatiche abilitate al pagamento solo con contante (andranno una all’ospedale di Pieve di Cadore e servirà il laboratorio analisi, un’altra al nosocomio di Agordo, due al San Martino di Belluno di cui una al pronto soccorso e una nella hall, tre andranno al Santa Maria del Prato a Feltre); e 12 funzioneranno solo con carte elettroniche (bancomat, carta di credito e carte prepagate). Queste ultime saranno posizionate una all’ospedale di Auronzo, una a Pieve di Cadore, una ad Agordo e una a Belluno all’entrata. Un’altra sarà ubicata al distretto di Santo Stefano, una in quello di Cortina, un’altra in quello di Canale d’Agordo, di Caprile, di Puos d’Alpago, le altre due nel distretto di Zoldo Alto e Longarone e una a Feltre). L’appalto durerà 5 anni.
«Questo va nell'ottica del risparmio e dell’efficienza», precisa il dg Adriano Rasi Caldogno. «Visto che i problemi tra Usl 1 e 2 sono simili, era inutile fare procedure distinte. Anzi, nel settore dell’economato, sulle procedure degli acquisti saranno sempre più frequenti le gare fatte insieme tra le due aziende, in attesa che venga istituita la centrale di acquisti regionale, che dovrebbe portare a un risparmio ancora più spinto, oltre a gravare meno sugli uffici delle singole aziende che devono fare i conti con il mancato turn over». (p.d.a.)
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