In arrivo lettere di ravvedimento
BELLUNO. In arrivo decine di lettere (sono 75 mila a livello nazionale) dall’Agenzia delle Entrate. Lettere che avvisano i contribuenti della non omogeneità tra i redditi dichiarati nel 2013 (imponibile 2012) e le spese sostenute nello stesso anno. Un avviso a cui non è obbligatorio rispondere. Nell’intento della direzione centrale dell’Agenzia, questa mossa dovrebbe favorire dichiarazioni dei redditi più fedeli a quello che è il vero patrimonio del singolo cittadino o della famiglia.
Non si tratta del redditometro, come fanno sapere dalla direzione regionale del’Agenzia delle Entrate, ma di un “bonario avviso”, una lettera “amichevole” che lancia un messaggio chiaro a chi ha orecchie per intendere. Questa comunicazione altro non è che un “memento” per chi vuole fare il furbetto ed eludere il fisco, permettendosi però spese un po’ troppo “allegre” rispetto a quanto denunciato. Una lettera per ricordare una volta di più che il fisco ci vede bene. E se la discordanza tra reddito e spese sostenute non dovesse essere il frutto di furbate, il cittadino non ha proprio niente da temere.
Le lettere non sono una novità del 2014, ma sono state recapitate anche negli anni passati.
Chi riceverà questa comunicazione avrà tempo fino al 30 settembreper intervenire sulla denuncia dei redditi presentata nel 2013, presentando una sorta di dichiarazione integrativa e rientrando così in quello che viene definito un “ravvedimento operoso”.
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