In aumento gli autisti ubriachi
BELLUNO. Aumentano esponenzialmente gli utenti del Servizio per le dipendenze dell’Usl 1 trovati alla guida in stato di ebbrezza. È uno degli allarmi lanciato dal Sert e dal suo direttore Alfio De Sandre. «Nel 2013 c’è stato uno sforzo notevole per far fronte alla complessità e alla problematicità degli utenti», precisa.
Ma il Sert deve fare i conti anche con la crescente richiesta di assistenza sociale da parte degli utenti cronici, oltre all’emergenza dei problemi legati al gioco d'azzardo che dimostrano sempre di più tutta la loro complessità. Ad oggi sono una quindicina le famiglie che si trovano in gravissime difficoltà economiche, sociali e relazionali per questo motivo.
«Nel 2013 è stata avviata con altre Usl una collaborazione che ha permesso di costruire una risposta di qualità con un Gruppo psicoeducativo all'interno del Sert e un gruppo di autoaiuto, guidato da operatori del Dipartimento», dice De Sandre.
La crisi economica e lavorativa, però, rende sempre più difficile il percorso riabilitativo degli utenti, sia di quelli che accedono ambulatoriamente ai servizi, sia di quelli che vi accedono in regime di ricovero o come inserimento comunitario. «Ciò comporta tempi più lunghi, maggiore impiego di risorse e rischio maggiore di cronicizzazione. L'attività preventiva non dispone più di risorse aggiuntive, nazionali o regionali, e deve essere portata avanti unicamente con le risorse interne ai servizi, tutto questo a fronte di una necessità sempre più pressante soprattutto per quanto riguarda giovani e giovanissimi».
Per rendere più efficace l’intervento, il Sert dell’Usl 1 sta pensando di attivare anche una collaborazione integrata con il Dipartimento delle dipendenze dell’Usl 2 di Feltre per creare un Dipartimento unico interaziendale. Ma c’è pure la volontà di definire e adottare un protocollo tra le due aziende sanitarie per gli interventi su persone “beccate” alla guida in stato di ebbrezza. (p.d.a.)
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