In aumento le vittime di piccole e grandi truffe
BELLUNO. A commettere errori negli acquisti, rimanendo vittime di piccole o grandi truffe, sono persone di tutte le età. Non solo, quindi, i più anziani, come il senso comune porta spesso a pensare. L’utilizzo sempre più massiccio di internet e dell’e-commerce e un mercato che si fa via via più aggressivo traggono in “inganno” anche le nuove generazioni. «È evidente a tutti che le cose stanno peggiorando», ha sottolineato Guido Mattera, presidente di Federconsumatori di Belluno, che ieri si è riunita al Centro Giovanni XXIII per il quarto congresso provinciale.
E nel corso dell’incontro sono stati dati alcuni numeri, che testimoniano come la mole di lavoro stia crescendo per l’associazione. Questo perché la gente è attenta a come spende i soldi, ma anche e soprattutto perché le truffe sono in aumento e sempre dietro l’angolo. «Considerando i cinque sportelli attivi in provincia», ha precisato Mattera, «nel 2014 sono state gestite oltre 130 pratiche, tra cui decine di reclami e altrettante conciliazioni per questioni legate a telefonia, bollette dell’energia elettrica, acqua e gas. A questo si aggiungono 250 consulenze, tra i 500 e i mille contatti via mail e telefono». Il problema è che, dopo il caos creato dal libero mercato in telefonia, la stessa situazione si sta riscontrando anche in altri ambiti, come appunto gas ed elettricità. «Le offerte fatte con contatti telefonici avvengono tramite lusinghe e poca trasparenza», ha aggiunto Mattera. «Mercati e marketing aggressivi trovano il consumatore impreparato. Il porta a porta diventa sistema favorevole alla piccola truffa. Tra l’altro abbiamo fatto incontri sul territorio per spiegare agli utenti come leggere le bollette per evitare sorprese. La questione è chiara: non siamo noi a scegliere, ma siamo semplicemente un target per le imprese. Per essere cittadini e non semplici consumatori bisogna lavorare per aumentare consapevolezza, responsabilità sociale a autotutela».
Molte persone si rivolgono alla Federconsumatori per altre problematiche: «Con la crisi, c’è chi è costretto a far ricorso all’indebitamento. Anche le bollette dei servizi diventano drammi. O si pagano quest’ultime o l’affitto. Ma in questo caso la nostra associazione non può intervenire». Mattera ha fatto anche riferimento alle questioni Ascotrade e Bim: «Gestori dei servizi e amministratori comunali non pensano a frenare l’aumento delle tariffe». «In tutta l’area del Cadore e del Comelico abbiamo portato a termine conciliazioni con assicurazioni e anche con l’Enel, in quest’ultimo caso a seguito del black-out di due inverni fa», ha precisato Gianantonio Casanova, referente dello sportello del Cadore. «Riceviamo poi lettere per ripensamenti su contratti sottoscritti al di fuori dei locali commerciali. Diamo consulenze per mutui, finanziamenti, polizze vite. Per venire incontro a chi è in difficoltà economica, anche con pratiche a costo zero».
Federconsumatori a Belluno conta 485 soci, un numero rimasto stabile negli anni. «Le persone che operano negli sportelli sono tutte impegnate a titolo volontario», ha fatto presente Mattera. «Costa fatica, per questo ci sarebbe bisogno di un ricambio, anche generazionale. Inoltre aumentare il numero di soci consentirebbe alla Federconsumatori di avere un peso maggiore». Un altro ambito in cui è necessario lavorare è quello della promozione: «Se le persone si rivolgessero a noi prima, potrebbero evitare molti problemi», ha aggiunto. «Spesso gli utenti arrivano troppo tardi. E un po’ frustrante è il fatto che associazioni come la nostra non siano considerate uno strumento per cambiare la politica».
Nel corso del congresso si è anche proceduto al rinnovo delle cariche elettive. Presidente in deroga per sei mesi sarà ancora Mattera (in deroga perché ha già fatto due mandati, ma non ci sono stati altri candidati) e il nuovo direttivo è composto da Elena Viel, Paola Tegner, Gabriele Ganz, Rolando Da Col, Giacomo Chiesura, Gianantonio Casanova, Luigi Mazzoran, Fulvia Bortoluzzi, Orfeo Dal Piva, Paolo Casagrande, Rita Gentilin, Luigi Da Corte, Claudio De Min. Rinnovate anche la commissione politica e quella di verifica dei poteri organizzativi, formate rispettivamente da Mazzoran, Da Col, Bortoluzzi e da Chiesura, Benedetto Calderone, Casagrande.
Martina Reolon
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