In autunno sedici nuovi bus nel triennio diventeranno 49

BELLUNO. I primi mezzi arriveranno fra settembre e ottobre. Entro fine anno saranno sedici i nuovi bus in servizio in tutto il territorio provinciale. Dolomitibus continua l’operazione di rinnovo del...
gian paolo perona- perona- belluno- nuovo bus della dolomitibus
gian paolo perona- perona- belluno- nuovo bus della dolomitibus
BELLUNO. I primi mezzi arriveranno fra settembre e ottobre. Entro fine anno saranno sedici i nuovi bus in servizio in tutto il territorio provinciale. Dolomitibus continua l’operazione di rinnovo del suo parco mezzi. Nel triennio 2017-2019 saranno acquistati quarantanove mezzi, per un investimento complessivo di nove milioni e mezzo di euro (9.514.903 euro).


«L’acquisto è già stato deliberato dal consiglio di amministrazione dell’azienda ed è già stata fatta anche la gara», spiega il presidente di Dolomitibus, Giuseppe Pat. «Nel 2017 compreremo sedici mezzi. I primi arriveranno fra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. Si tratta di autobus Euro 6, a basse emissioni, dotati di tutte le ultime tecnologie disponibili sul mercato». L’investimento, per quest’anno, sarà di 2.743.837 euro.


Nel 2018, invece, saranno acquistati quattordici mezzi (investimento di 3.372.225 euro), nel 2019 diciannove, per un costo di 3.398.841 euro. «La cifra sarà coperta per metà da Dolomitibus, con risorse proprie, e per metà dal ministero delle Infrastrutture e trasporti», continua Pat. «Sono fondi che transitano per la Regione prima di essere assegnati alle Province e alle aziende di trasporto». Con questa operazione sarà decisamente abbassata l’età media del parco mezzi di Dolomitibus, che ha una flotta di circa duecento fra autobus e corriere.


I più giovani sono in servizio nel sistema urbano di Belluno: «L’anno prossimo il parco mezzi cittadino sarà praticamente rinnovato», conclude Pat. Per il servizio extraurbano, invece, i tempi sono un po’ più lunghi (anche perché le corriere sono molto più numerose). L’investimento per l’acquisto dei nuovi mezzi, per un numero che corrisponde a un quarto della flotta complessiva, permetterà di stabilizzare l’età media dei bus attorno ai dieci anni e mezzo.
(a.f.)


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