In bici sul campo sintetico a Calalzo: il sindaco si arrabbia e minaccia di chiuderlo
L’incursione di alcuni ragazzi in bicicletta sul campetto in erba sintetica di Calalzo non è per niente piaciuta al sindaco Luca De Carlo che, con un post su Facebook, ha alzato la voce contro un malcostume purtroppo sempre più diffuso che coinvolge a più ampio raggio spazi pubblici messi a disposizione dall’amministrazione comunale alla collettività, giovani e non solo.
«Come prima cosa ho fatto mettere un cartello sul cancello d’ingresso del campetto in cui viene specificato il divieto di ingresso a biciclette ed altro qualsiasi mezzo dotato di ruote», ha spiegato nello stesso post il primo cittadino calaltino, «onestamente non credevo servisse specificare tutto questo, come se fosse normale scorrazzare con una bicicletta nel bel mezzo di un campo di calcetto. L’iniziativa del cartello è però solo il primo avvertimento a chi si rende protagonista di gesti di questo genere; se dovessero ripetersi episodi di questo tipo, potete stare certi che provvederò direttamente a chiudere il campetto con buona pace di tutti. Così, per colpa di pochi che non rispettano le regole, a rimetterci saranno i tanti che invece lo fanno».
L’occasione è utile a Luca De Carlo per denunciare anche una situazione che va ben oltre lo scellerato utilizzo di un campo di calcetto come pista ciclabile.
«Abbiamo ritrovato nella stessa area alcune sedie rotte, oltre ad un diffuso disordine», spiega, «segnali di disagio che mostrano un rispetto per la cosa pubblica pari a zero. Non resteremo comunque inermi di fronte a tutto questo».
La presa di posizione del primo cittadino è stata accolta favorevolmente dai residenti che hanno puntato il dito contro i genitori troppo permissivi. —
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