In bici verso il Trentino piano da 11 milioni di euro

Messo a punto il preventivo per il collegamento con Valsugana e Primiero L’Unione montana dovrà decidere in tempi stretti se procedere per stralci 

FELTRE. Costa undici milioni di euro il collegamento in ciclovia della dorsale feltrina con la Valsugana e con Primiero, che serve per creare un aggancio anche con la pianura veneta a sud e con il percorso che scende dalla Germania.

Il preventivo è stato presentato dall’ingegner Faccinetto, su incarico dell’Unione montana feltrina, all’ultima riunione dell’ente di via Rizzarda.

«Il progetto che rientra nella scheda “ciclismo e viabilità” a valere sui fondi Odi», spiega il presidente dell’Unione montana feltrina, Federico Dalla Torre, «serve a realizzare le ciclovie delle direttrici da Arsié fino a Bribano e da Busche fino ad Alano di Piave, e da Fonzaso fino a Val Rosna. In questa maniera si possono creare una giunzione e un collegamento con la ciclabile che scende dalla Germania e che transita in Valsugana, e un collegamento di Primiero con la ciclabile che sale dalla provincia di Treviso. I costi totali della dorsale sono di oltre undici milioni di euro. L’Umf deve decidere, ma in tempi stretti, se procedere per stralci funzionali o altro. I comuni di confine mettono a disposizione otto milioni di euro».

Altra partita è quella della viabilità dello Schener. Ci sono nove milioni della Provincia autonoma di Trento, tre della Regione Veneto e altrettanti messi a disposizione dai comuni di confine. Dalla regia dell’Unione montana feltrina si auspica una decisione entro pochi giorni, in modo tale da poter chiudere anche questa scheda, la scheda “viabilità”, dopo aver messo d’accordo tutti gli attori finanziari. E pensare al più presto al cantiere per la realizzazione della galleria Pala Rossa, intervento che prevede un chilometro di tracciato.

Si è concordato, in Umf, che lunedì prossimo si chiuderà questo argomento con l’auspicato avvio dei cantieri. Del resto questo è il primo e finora unico progetto esecutivo nella scheda viabilità sottoscritta dai sindaci feltrini, nell’ambito dei fondi ex Odi. E la posta in gioco è alta, perché ne va della sicurezza e dello sbocco nel transito viario, qualora sul tratto critico fra ponte Serra e ponte Oltra, dovessero verificarsi franamenti, come già successo, a pregiudizio anche dei trasporti di merci su gomma.

Quello di creare una galleria che bypassa il tratto sempre esposto a rischi idrogeologici, è un lavoro previsto da anni, perché è dal 2001 che sussiste la convenzione fra Regione Veneto e Provincia di Trento per gli interventi da realizzare sulla statale 50 Passo Rolle. In questo lungo periodo sono state sistemate le tre gallerie, si è realizzata la variante di Moline. Manca solo la galleria Pala Rossa.

Laura Milano

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi