In bicicletta da Lambioi alle Fontane di Nogarè

Nel progetto di riqualificazione urbana interventi di miglioramento ambientale ma anche un percorso escursionistico e ciclopedonale lungo le rive del Piave
Di Alessia Forzin

BELLUNO. A piedi o in bicicletta lungo il corso del Piave. Dalle Fontane di Nogarè al Parco fluviale di Lambioi. La nuova ciclovia che il Comune intende realizzare nell’ambito del progetto di riqualificazione urbana renderà piacevole percorrere il corso del fiume che attraversa la città. Ma prima di pensare alla fruizione turistica, ci sono tutta una serie di interventi di recupero ambientale da attuare, e di cui si occuperà Bim Gsp visto che si tratta di migliorare la captazione delle acque bianche e il sistema di pompaggio nei punti critici, che vanno in sofferenza quando piove con una certa intensità.

Il progetto è corposo ed è inserito nell’azione 1 del disegno complessivo che l’amministrazione presenterà alla presidenza del consiglio dei ministri entro il 29 agosto per ottenere il finanziamento necessario.

«Si parla da anni di realizzare una viabilità escursionistica lungo il Piave, che rappresenta una risorsa dal punto di vista naturalistico e ambientale per la nostra città», spiega l’assessore Franco Frison, che sta seguendo passo passo il progetto. «Ma prima vanno effettuati alcuni interventi di miglioramento ambientale. Bim Gsp ha evidenziato alcuni progetti legati alla qualità delle acque e all’impianto di depurazione, da effettuare perché ci sono alcuni punti che vanno in sofferenza in presenza di forti temporali. Una di queste è la zona delle Fontane di Nogarè, in cui va in sofferenza il sistema di pompaggio. Un altro punto è via Lambioi». In queste zone interverrà Bim Gsp, per migliorare l’ambiente e il sistema di raccolta delle acque.

Risanato l’ambiente, il Comune punta a realizzare un nuovo asse escursionistico lungo il Piave. «Abbiamo avuto un incontro preliminare con il genio civile per illustrare la nostra proposta, visto che si tratta di un’area demaniale», continua Frison. «Saranno ripercorsi in parte tratti esistenti di sentieri dalle Fontane di Nogarè a Lambioi. Inoltre fra la zona delle risorgive e Punta l’Anta saranno sostituiti e riqualificati alcuni manufatti che proteggono le pompe di estrazione dell’acqua di falda ma che sono particolarmente degradati. Nella zona di via Monte Grappa, infine, sarà migliorato il sistema di raccolta delle acque reflue».

Il tutto con un obiettivo: «Riqualificare aree oggi degradate, accompagnandole con un sistema ciclopedonale che valorizzi il territorio e le sue bellezze», conclude il sindaco Massaro.

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