In casa con 1,6 chili di hashish e cocaina: cadorino arrestato

Auronzo. In manette un 25enne, sequestrati 19 mila euro. Altri quattro giovani denunciati a Calalzo, Pieve e Padola

AURONZO. Sedici panetti per complessivi 1590 grammi di hashish, altri 41 grammi di cocaina contenuti in quattro ovuli, 18.750 euro in contanti in banconate di varie pezzature, due bilancini di precisione e tutto il necessario per il confezionamento della droga.

È il maxi sequestro (tra i più rilevanti mai effettuati nelle valli cadorine) operato lunedì dai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Cortina, coadiuvato dai colleghi delle altre stazioni del Cadore, in seguito alla perquisizione eseguita poco dopo l’ora di pranzo in un’abitazione di Auronzo, conclusasi con l’arresto di un 25enne cadorino. Un’operazione, in realtà, più complessa e articolata, scattata già all’alba di lunedì e conclusasi con altre quattro perquisizioni (disposte dal sostituto procuratore Marco Faion) eseguite tra Calalzo, Pieve di Cadore, Padola di Comelico Superiore e ancora Auronzo e la denuncia a piede libero per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di altri quattro giovanissimi (tutti di età compresa tra i 18 e i 25 anni, con piccoli precedenti di polizia o incensurati, tre dei quali risiedono ancora con i genitori).

Un blitz arrivato a conclusione di una fitta rete di indagini avviate dai carabinieri già a Natale quando, durante i controlli dei luoghi di aggregazione giovanile dai quali era emerso il possesso di piccole dosi di droga di alcuni ragazzi di Auronzo e del Comelico, facendo capire che doveva esserci una piazza di spaccio operativa nel Cadore. Da allora il certosino lavoro degli uomini del Nucleo Operativo e delle stazioni del territorio che hanno fatto emergere i fili nascosti della rete degli stupefacenti nell’area, con arresti, denunce e segnalazioni che nei mesi hanno portato all’operazione di lunedì.

Nell’abitazione di Auronzo, i militari hanno appunto rinvenuto il consistente quantitativo di stupefacente e il contante, sicuro provento dell’attività di spaccio del 25enne, che abitava da solo e con alle spalle piccoli precedenti di polizia. Al momento dell’irruzione il giovane stava giocando alla Playstation comodamente sdraiato sul divano di casa. Non ha opposto alcuna resistenza, ha ammesso quanto gli veniva contestato, svelando dove era nascosta la “roba”: un’occultamento ingegnoso, con la droga confezionata in pacchetti di plastica agganciati con nastro adesivo in zone nascoste del mobilio di casa, impossibili da rinvenire. Nel corso della perquisizione è stata sequestrata anche una spada giapponese Katana, trovata appesa a una parete, con punta e lama affilata: una vera e propria arma bianca che il giovane custodiva abusivamente e per il cui possesso è stato ulteriormente denunciato. Il 25enne, che su disposizione del pm Paolo Sartorello era stato sottoposto agli arresti domiciliari, comparirà stamane di fronte al gip per la convalida dell’arresto.

Venduto al dettaglio, lo stupefacente rinvenuto avrebbe fruttato almeno altri 13.000 euro (l’hashish), 3.500 euro la cocaina.

In una delle altre perquisizioni eseguite all’alba di lunedì, nella casa di un ventenne incensurato di Pieve di Cadore, uno degli altri denunciati, è stato rinvenuto un piccolo involucro contenente circa 9 grammi di hashish occultato nella camera da letto.

In tutto, da fine 2014 a oggi, nell’ambito delle indagini mirate a fare luce sul mondo degli stupefacenti nell’area del Cadore e del Comelico, i carabinieri di Cortina, compresa l’attività di ieri, hanno arrestato 2 persone e denunciate 10 (di cui 4 minorenni) per spaccio, denunciato un conducente per guida sotto l’influenza di stupefacenti e segnalati alla prefettura per possesso di narcotico per uso personale 13 persone. Sequestrati complessivamente 1.640 grammi di hashish, 180 grammi di marijuana, 42 grammi di cocaina, una dose di speed e una di mdma (ecstasy).

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