In chiesa i sacerdoti, la piazza per il pubblico

Un altro bagno di folla per Benedetto XVI. Che dovrà rispondere a dieci domande
AURONZO.
«Finalmente un papa ufficialmente ad Auronzo», sospira il sindaco Bruno Zandegiacomo. Benedetto XVI arriverà alle 11 e ripartirà alle 12.30. A porte chiuse, in chiesa, la gran parte della sua presenza. Ma il “bagno di folla” è assicurato: sia all’arrivo che alla partenza.


Dieci domande con risposta.
Benedetto XVI sarà ad Auronzo per ascoltare i preti delle diocesi di Belluno-Feltre e Treviso. Cinque le domande previste dai bellunesi, altrettante dai trevigiani. Interrogativi formulati dai sacerdoti stessi, ma che i vescovi Andrich e Mazzocato hanno visionato, per evitare situazioni imbarazzanti. Toccheranno, le domande, i problemi dei preti e della Chiesa. Il dialogo, preceduto dalla recita dell’“Ora sesta”, avverrà a porte chiuse, ma alla conclusione il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, riferirà ai giornalisti.


Arrivo.
Il corteo pontificio arriverà pochi minuti prima delle 11. Partirà da Lorenzago verso le 10.40. Da quell’ora verranno chiuse al traffico la strada della Mauria, tra Pontenuovo e Lorenzago, e la statale da Pontenuovo fino ad Auronzo. In precedenza non sarà transitabile la statale che attraversa Auronzo, probabilmente dalle 10. Assicura il sindaco: «Saranno aperte, invece, via Venezia e via Trieste, le circonvallazioni interne». Mobilitata la Polstrada, che ha avvisato che l’afflusso dei fedeli potrebbe provocare code in particolare sulle statali 51 bis, 52 e 48 (soprattutto a Pontenuovo e alla galleria del Comelico).


La piazza.
Riservata al pubblico la piazza davanti alla chiesa di Santa Giustina martire, a Villa Grande. Sarà transennata. Il papa scenderà dall’auto davanti alla scalinata. Riceverà il benvenuto del sindaco Zandegiacomo («Gli dirò ciò che mi dirà il cuore»), del parroco don Renzo Roncada («Sono certo che mi emozionerò, per cui non sarò capace di chiedergli niente, se non di benedire la comunità») e del presidente della Comunità montana, Flaminio Da Deppo, che insieme alla provincia di Belluno ha sostenuto non solo le vacanze del pontefice ma anche l’itinerario alla scoperta dei tesori d’arte nelle chiese.

Altre quattro persone, di cui non si conosce l’identità, saranno ammesse al baciamano. Benedetto XVI riceverà anche gli auguri di alcuni bambini. I doni del Comune saranno offerti a questo punto; si tratta di una scultura in legno e di un quadro d’argento. Sotto il campanile, il papa troverà ad attenderlo un gruppo di anziani, di ammalati e disabili. Quindi l’ingresso in chiesa, il colloquio. A mezzogiono Benedetto XVI tornerà all’esterno e parlerà alla piazza, dalla scalinata di Santa Giustina. L’indirizzo di saluto sarà molto breve. Di nuovo in strada, prima di salire in auto e ritornare a Lorenzago, il papa saluterà i presenti, lungo le transenne. Motivi di sicurezza hanno sconsigliato di spezzare la piazza per portare il pontefice, attraverso un corridoio, fino alla balaustra sul lago.


Tre cime.
«Il santo padre, all’esterno della chiesa, potrà comunque osservare le Tre Cime di Lavaredo e un angolo del lago», assicura il sindaco Zandegiacomo, che farà lui stesso da “cicerone”.


Parcheggi.
Sono state predisposte, prima e dopo il centro di Auronzo, ampie zone di parcheggio. La strada statale sarà transennata cento metri prima e cento metri dopo la piazza. Tornerà ad essere riaperta al traffico durante l’incontro dei sacerdoti.


Bonifica.
Ieri sera la bonifica della Chiesa di Santa Giustina da parte della Gendarmeria vaticana. L’edificio di culto rimarrà “sigillato” fino a questa mattina.


Cammino del Sinodo.
Dopo l’incontro col papa ad Auronzo, il vescovo Andrich sarà nel pomeriggio a Lorenzago per presentare «Il cammino del Sinodo», che il papa ha percorso in questi giorni per brevissimi tratti, a Danta di Cadore e al santuario della Madonna di Loreto, a Lozzo.

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