In città i colpi in abitazione sono scesi del 29 per cento

BELLUNO. Più telecamere, meno furti. Un rapporto inversamente proporzionale che vale sia per la provincia di Belluno sia per il Comune capoluogo e che «non può essere una semplice coincidenza, visto...
nuove telecamere in centro a belluno
nuove telecamere in centro a belluno

BELLUNO. Più telecamere, meno furti. Un rapporto inversamente proporzionale che vale sia per la provincia di Belluno sia per il Comune capoluogo e che «non può essere una semplice coincidenza, visto che il trend è stato costante nell’ultimo triennio», ha spiegato ieri a Palazzo dei Rettori il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro. «Il calo dei reati in generali e dei furti in particolare è un dato oggettivo, che definirei ottimo. Se ci riferiamo al solo dato riguardante i furti in abitazione in città si è registrato un calo addirittura del 28.9 per cento dei casi dal 2014 al 2015. E se parliamo dei furti in generale, nell’ultimo triennio il calo è stato del 16 per cento. Ma simili dati non possono e non devono giustificare esaltazioni: non dobbiamo abbassare la guardia. Proprio perchè abbiamo dati buoni, anzi, riteniamo che possiamo ancora migliorare la situazione, con investimenti adeguati, figili di una politica lungimirante sulla sicurezza e con coordinamento sempre più stretto con le forze di polizia e anche con l’aiuto dei cittadini, perchè i dati dicono anche che i bellunesi cominciano a capire quanto sia importante segnalare le situazioni sospette. Secondo l’ultima analisi del Sole 24 Ore Belluno è la settima città più sicura d’Italia: a me piacerebbe che fossimo la prima».

Un obiettivo, quello fissato da Massaro, non buttato lì a caso. Le parole del primo cittadino, infatti, trovano le fondamenta in un programma di investimenti sulla sicurezza consistente. «Dal 2013 ad oggi abbiamo investito circa 250 mila euro sulla sicurezza, in particolare portando la dotazione comunale di videosorveglianza pubblica da 5 a 52 telecamere, di cui 16 intelligenti, capaci di effettuare la lettura delle targhe dei veicoli in transito: una rete di occhi elettronici che sorvegliano 24 ore su 24 tutti gli accessi alla città. E su questa linea intendiamo proseguire». (ma.ce.)

Argomenti:furtiladrireati

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi