In commissione Via la centralina sul rio Valbona
ROCCA PIETORE. Dovrà essere sottoposto alla Via, la valutazione di impatto ambientale, il progetto presentato dalla ditta Hydromont per la realizzazione di una centralina idroelettrica sul Rio Valbona. Lo prevede un decreto della direzione commissioni valutazioni della Regione, che è stato pubblicato nei giorni scorsi sul Bur.
Il torrente è un piccolo affluente di destra del Rio Pettorina. Le opere di presa dell’impianto in progetto andrebbe a prelevare le acque di due subaffluenti: il Ru dei Agusiei e del Ru de le Fontane ad una quota di 1568 metri, mentre la centralina vera e propria sarà realizzata alle porte dell’abitato di Sottoguda.
L’impianto sfrutterà un “salto” di 280 metri ed una portata massima di acqua derivabile dal Rio Valbona di 150 litri al secondo, che permetteranno di sviluppare una potenza massima di 333 kW ed una producibilità media annua di 1 milione 185 mila kWh.
L’iter progettuale è partito ancora nel 2012 e la ditta richiedente ha già ottenuto dal Comune l’approvazione dello svincolo dei terreni di uso civico sui quali passeranno le tubature della condotta e sarà realizzata la centralina ed un accordo che porterà nelle casse comunali 400 mila euro in 20 anni come indennizzo per lo sfruttamento del territorio.
Il progetto è già stato sottoposto nel giugno scorso all’esame della Commissione regionale Via. Durante la seduta è stato nominato un gruppo istruttorio incaricato di approfondirne alcuni aspetti. Un primo passo è già stato compiuto nel luglio scorso con un sopralluogo insieme agli enti ed alle amministrazioni interessate.
Lo stesso giorno il Comune di Rocca Pietore ha presentato al gruppo istruttorio una serie di osservazioni nelle quali evidenzia alcuni elementi critici, soprattutto di tipo ambientale sul progetto, sui quali l’amministrazione chiede che, quantomeno, vengano fatti alcuni approfondimenti.
Uno di questi è legato ad alcuni fenomeni franosi nel tratto sotteso all’impianto che presenta delle forti pendenze, a causa dei quali negli anni si sono dovuti realizzare diverse opere trasversali (briglie) e di sponda (argini).
L’impianto poi verrebbe realizzato praticamente alle porte di Sottoguda, da pochi mesi dichiarato tra i borghi più belli d’Italia e vicino ai Serrai di Sottoguda, quest’ultimi inseriti dal Comune in una area dichiarata parco regionale.
Vicinanza per la quale – scrive l’amministrazione comunale di Rocca Pietore – «risulta necessario un approfondimento dei potenziali impatti a seguito della realizzazione dell’impianto».
Ad esempio – si fa notare in un’altra osservazione – sotto il punto di vista dell’inquinamento acustico per i rumori che potrebbe produrre la centralina. Fenomeno e problema già verificatosi nell’impianto di Sorarù sul Rio Pettorina, di proprietà dello stesso Comune.
Alcuni problemi sarebbero emersi infine, dopo una verifica delle cartografie del Pai (Piano stralcio per l’assetto idrogeologico del bacino del Piave) dalle quali emrgerebbe che il tratto finale della condotta dell’impianto, che avrà un diametro di mezzo metro, correrà in un’area classificata come “zona di attenzione geologica”, mentre in corrispondenza delle opere di presa e della condotta le classificazioni sono di pericolosità “media P2” e “elevata P3”.
Quello sul Rio Valbona non è il solo progetto di centralina che sta venendo avanti in Val Pettorina. Un impianto è in previsione sul Ru de Franzedas, contro il si sono schierati apertamente l’amministrazione comunale e la popolazione, e ed uno sul Rio de le Rosse a Moè di Laste.
Lorenzo Soratroi
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