In crescita la logistica Da Rold sei sedi con quaranta dipendenti

Punto di riferimento per le principali aziende bellunesi per servizi di stoccaggio, confezionamento e trasferimento prodotti, l’impresa ha un fatturato complessivo di dieci milioni di euro
BELLUNO. Cresce il polo della logistica Da Rold a Belluno. «Oggi abbiamo sei sedi», spiega il presidente Sandro Da Rold. «Quattro nel Bellunese, di cui due nel capoluogo, una a Santa Giustina ed una in Alpago; e due a Villorba in provincia di Treviso, per 17.000 metri quadrati complessivi di magazzino a disposizione dei nostri numerosi clienti». Ovvero: «Tutte le aziende leader bellunesi, da Unifarco a Marcolin, da Fedon a Pro Caffè, da Luxottica a De Rigo, solo per fare qualche nome; ma sono davvero molte», aggiunge il patron.


Alla Da Rold queste aziende chiedono «di occuparci per loro della logistica, ovvero del ricevimento delle merci italiane ed estere, dello stoccaggio, del confezionamento di pacchi e del trasferimento dei loro prodotti, o del materiale che serve per il confezionamento degli stessi prodotti. La logistica è un settore sempre più determinante nelle transazioni commerciali, perché l’accuratezza e la puntualità nella spedizione e nella consegna delle merci è fondamentale per il buon esito delle trattative. Tanto più se si lavora molto con l’estero, come facciamo noi», continua il presidente dell’azienda.


La Da Rold è nata negli anni ’50 per merito di un pioniere delle quattro ruote, Luigi Da Rold, classe 1909, ed oggi è una casa di spedizioni specializzata nel trasporto di collettame (ovvero, insieme di colli spediti a destinatari diversi su un unico veicolo,
ndr
) per l’Italia e l’Europa e nella logistica dei trasporti.


«Rappresentiamo», spiega Sandro Da Rold, «un riferimento per le imprese che commercializzano i propri prodotti fuori dalla provincia e per quelle che dall’esterno si affacciano sul territorio bellunese. Lavoriamo per ottimizzare i trasporti, sia in funzione economica, sia per un maggior rispetto dell’ambiente».


Un’organizzazione in grado di maneggiare e trasportare con cura una vasta tipologia di merci (praticamente tutte quelle palletizzabili), evitando i tempi morti. Oggi la ditta opera con quaranta dipendenti ed un parco mezzi di circa venticinque veicoli a portata leggera e medio-pesante, che consentono un movimento giornaliero di circa 500 bancali per circa 750 quintali di merce delle varie tipologie. «Le nostre sono tutte assunzioni a tempo indeterminato», prosegue Sandro Da Rold, «abbiamo un’età media di 33 anni. Non solo, in questi giorni abbiamo anche aderito ad un progetto della Cooperativa Sviluppo&Lavoro di Belluno, assumendo per quattro mesi due richiedenti asilo, Omar e Thierno, provenienti dal Gambia, per un progetto di integrazione finanziato dalla Provincia di Belluno. Un bell’esempio di integrazione».


Come vanno i conti? Come chiudete il 2017? «Il fatturato sale a 7 milioni di euro, dai 6 milioni del 2016. A questo si aggiunge l’attività, a Verona, della Logetra, che abbiamo aperto con alcuni soci internazionali per essere presenti nella logistica e nel trasporto anche in quell’area, e che supera i 3 milioni di euro, per un fatturato complessivo di 10 milioni. E investiamo circa il 10% del fatturato per l’acquisto ed allestimento dei magazzini, la formazione del personale, i mezzi di movimentazione interna».


Sandro Da Rold, classe 1956, da maggio è anche vice presidente nazionale di Anita, l’Associazione nazionale imprese trasporti automobilistici, ente di categoria di Confindustria, e da qualche giorno è entrato a far parte della Consulta territoriale della provincia di Belluno che la Sparkasse ha creato per stringere rapporti sempre più stretti con il territorio, affidandone la presidenza a Paolo Doglioni. Inoltre ha avviato anche il processo di ricambio generazionale, con il figlio Alberto, classe 1984, responsabile commerciale dopo aver fatto esperienze lavorative all’estero, in Australia e a Dubai.


Prospettive? «Il settore appare in grande fermento ed è sempre più importante lavorare con qualità e rispetto delle regole, anche e soprattutto quelle sindacali. Da noi, per parlare chiaro, non esiste precariato. Oggi sono sempre di più le aziende, di diverse dimensioni, che preferiscono esternalizzare il magazzino ed il trasporto. Noi ci proponiamo come partner particolarmente affidabile per la conoscenza del territorio, l’esperienza settantennale ed anche per la possibilità di distribuire in tutta Europa, grazie al rapporto con un network europeo come Pallex».


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