In dirittura i lavori alla pista dello stadio Zugni Tauro

Mancano solo le ultime finiture dopo la posa del manto in tartan sopra l’asfalto Ana atletica e Union Feltre attendono di riavere a disposizione l’impianto

FELTRE

Con la vocazione a raggiungere sempre un traguardo, la società Ana atletica ne vede ormai vicinissimo un altro , quello del rifacimento della pista dello Zugni Tauro.

Il cantiere aperto dal Comune è partito a inizio giugno, anticipando i tempi per sfruttare la sospensione delle attività sportive agonistiche per l’emergenza coronavirus e adesso è in dirittura d’arrivo.

È stato posato tutto il manto in tartan della nuova superficie da corsa sopra il fondo in asfalto completamente rifatto e mancano solo le finiture. Vanno disegnate le strisce bianche delle corsie di gara, aggiunge le tacche della segnaletica regolamentare, apposte la targhettatura e la cordolatura in alluminio lungo il perimetro interno, dopo di che l’impianto sarà pronto per richiedere l’omologazione della Fidal (Federazione italiana di atletica leggera).

La pista in materiale sintetico di ultima generazione è del classico colore rosso, non più bicolor (rosso e giallo) come in precedenza.

«Ormai manca pochissimo», commenta il presidente dell’Ana Feltre Claudio Biesuz. «Siamo a buon punto con la nuova pista, questione di giorni. Siamo contenti perché così potremo fare attività in maniera migliore». Si pensa anche a un’inaugurazione, ma dipenderà dalle normative anti Covid. «Sarebbe importante riuscire organizzare qualcosa per dare anche visibilità a un lavoro importante per tutto il movimento».

In attesa di tornare allo Zugni Tauro, la società inizierà i corsi di atletica per bambini e ragazzi delle elementari e medie il 30 settembre per la prima settimana a Pra’ del Moro.

Chi auspica la conclusione dei lavori entro i primi giorni della prossima settimana è l’Union Feltre. O quantomeno, la società verdegranata di serie D spera proprio che le ultime opere non vadano ad interferire con la regolare disputa dell’esordio casalingo. La società del presidente Nicola Giusti debutterà questa domenica a Porto Tolle e sabato 3 ospiterà il Cjarlins Muzane.

«Speriamo di avere a disposizione lo Zugni Tauro, perché sono occupati i due terreni alternativi del Boscherai di Pedavena e di Rasai», evidenzia il numero uno dell’Union Feltre. Il pubblico potrà accedere all’impianto, ma con le ovvie prescrizioni. «Innanzitutto il tetto dei mille spettatori non ci spaventa, avendo noi di solito una media di 300-400 persone. La capienza a pieno regime è di 1300, dunque il distanziamento sociale è assicurato. Per il derby con il Belluno di domenica 11 ottobre invece valuteremo in itinere, prevedendo un afflusso maggiore. Allo stadio verranno venduti i biglietti con distinzione tra tribuna coperta e scoperta e ci si potrà sedere su un seggiolino ogni due. La numerazione di entrambi i settori c’è già, quindi siamo agevolati. Si dovrà perdere un minuto in più per lasciare i propri dati personali ad un nostro addetto».

Riguardo agli eventuali ulteriori interventi manutentivi allo stadio cittadino, secondo Giusti «fin quando giocheremo in D, le esigenze non sono poi molte. Noi stiamo provvedendo ad una manutenzione ordinaria degli spogliatoi, mentre potrebbe essere urgente il miglioramento del muretto che sostiene la recinzione del campo. L’illuminazione? Al momento non ci serve, avendo già il Boscherai e Rasai per le eventuali sfide notturne (i pali per i riflettori, comunque, ci sono già, ndr). Piuttosto, credo sarebbe importante ragionare con l’amministrazione ed eventuali territori limitrofi sul poter predisporre un ulteriore campo di allenamento, del quale si avverte la necessità». —

Raffaele Scottini

Gianluca Da Poian

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