In fila per pagare il biglietto e vedere i Cadini

Tutta l’area da Pian Falcina alla Soffia ieri stracolma di gente. In molti non hanno comunque rispettato i divieti

BELLUNO

L’assalto dei turisti alle Dolomiti non si è fermato, anzi.

Ieri anche solo arrivare nel Bellunese era difficile, con lunghe code sull’autostrada. Giornata splendida, perfetta per andare in montagna. E in migliaia ne hanno approfittato. Giornata di rifugi aperti quasi dappertutto, di gente che prende il sole sul Piave o sul Cordevole, di escursionisti in montagna.

I Cadini del Brenton

In Valle del Mis era il secondo giorno di ingresso a pagamento ai Cadini del Brenton. I due euro per gli adulti (gratis ai ragazzi sono i 14 anni e ai residenti nei 15 comuni del Parco) non hanno scoraggiato i visitatori, ordinatamente in fila davanti alle due casse all’ingresso dell’area. Gli addetti alla biglietteria sono stati prodighi di informazioni, cartine, gadget e consigli. Ma nonostante i grandi cartelli di divieto e quelli più piccoli messi in giro per il bosco, ancora una volta non sono mancati coloro che sono usciti dai sentieri, e si sono messi a prendere il sole sui lastroni che circondano le vasche dei Cadini, o hanno messo i piedi in acqua per rinfrescarsi.

Non si sono viste (almeno alle 14 del pomeriggio) scene cafone, con gente spogliata e immersa nell’acqua che in passato non sono certo mancate. Ma tutta la Valle del Mis, da Pian Falcina fino alla cascata della Soffia ieri era affollatissima: auto parcheggiate ovunque, tanta gente sui prati di Pian Falcina o verso la coda del lago, per fare pic nic o prendere il sole. Ha fatto la sua comparsa anche qualche autobus di turisti, una vera rarità.

Rifugi aperti

Quasi tutti i rifugi alpini da ieri sono aperti. Uno dei più frequentati, anche per la sua incredibile posizione è il rifugio Auronzo, la struttura ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo della Sezione cadorina di Auronzo del Cai.

L’apertura del rifugio riguarda esclusivamente il servizio bar e il servizio ristorazione che è fissata per le 7 del mattino. Per quanto riguarda i pranzi e le cene, è preferibile la prenotazione telefonando allo 0435 39002 o scrivendo a info@rifugioauronzo.it. Continuano, intanto, i lavori di ammodernamento della struttura e a breve sarà disponibile anche la terrazza esterna, con trenta posti a sedere. «Stiamo intanto approfittando di questa stagione particolare per effettuare degli interventi di adeguamento ed ammodernamento ai piani» dice il presidente del Cai di Auronzo, Stefano Muzzi. «Per i prossimi mesi l’utilizzo delle camere non sarà possibile ma dopo questo intervento di restyling avremo un rifugio ancora più funzionale e accogliente».

Ma arrivano immagini in pratica da tutto il Bellunese a testimonianza della tanta gente che si è mossa ieri, dal monte Grappa e dal rifugio Bocchette, al monte Avena, alle spiagge di Farra, fino ai sentieri dolomitici. —


 

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