In fila sulle strade e alla fine tutti in pista
BELLUNO. Tutti in coda, sulle strade e agli impianti di risalita. Nel giorno dell’Immacolata, che da tradizione apre la stagione sulla neve, le piste bellunesi sono state prese d’assalto. Le prime avvisaglie che la giornata sarebbe stata di quella da ricordare si sono avute alle prime ore del mattino, quando all’uscita dell’A27 ha cominciato a formarsi una lunga coda di auto. Coda che alle 11.30 era di tre chilometri e due ore più tardi aveva raggiunto i 5.
Tutti in fila, all’uscita dell’autostrada ma anche lungo la statale di Alemagna, in direzione Cortina. Come sempre l’imbuto che si crea fra l’uscita dalla A27 e l’innesto sulla statale 51 è stato micidiale. Superato il “tappo” e raggiunta l’Alemagna, l’agonia è continuata. Il lungo serpentone di auto si è dipanato lungo il nastro di asfalto fino a Longarone, alle strettoie di Castellavazzo (traffico intasato anche qui), e su fino a Pieve di Cadore e la Valle del Boite, con transito più scorrevole da Ospitale in su.
Il traffico è scemato nel primo pomeriggio: alle 15 le webcam dell’autostrada mostravano due corsie completamente vuote. Gli sciatori ormai erano arrivati a destinazione, i più fortunati sono riusciti anche a inforcare gli sci e a testare le piste. Gli altri ci penseranno oggi.
Novemila sulle piste. Il ponte dell’Immacolata ha portato sulle montagne bellunesi migliaia di turisti. Sulle piste di Cortina c’erano almeno quattromila persone, su quelle del comprensorio di Falcade-San Pellegrino tremila, ad Alleghe un migliaio, nel comprensorio del Civetta in tutto ci sono stati duemila accessi. «La giornata era calda, le piste buone, l’ufficio skipass pieno», evidenzia Enrico Ghezze, amministratore di Cortina Cube. «Avevamo circa duemila persone a sciare nella zona del Faloria e del Cristallo, altrettante sulle Tofane, le 5 torri e il Col Gallina». C’è soddisfazione, e i numeri sono atesi in crescita per il fine settimana.
Soddisfatto anche Renzo Minella, direttore della ski area Falcade - San Pellegrino: «I numeri sono buoni, ma molte persone sono arrivate in giornata e ci aspettiamo che da domani (oggi, ndr) ci siano ancora più accessi sulle piste. Da molti anni l’8 dicembre non si lavorava tutti così bene».
Nel comprensorio del Civetta, invece, si aspettavano qualcosa in più. Duemila gli sciatori che hanno affrontato le piste ieri, con molti accessi a piedi anche se le piste sono buone e si può sciare tranquillamente.
Incidenti. Un ragazzo di 21 anni si è procurato un trauma cranico cadendo sulla pista Lavadoi, ad Alleghe, mentre sciava sul suo snowboard. Cadendo ha sbattuto la faccia sulla neve. Soccorso, è stato portato all’ospedale di Belluno con l’elicottero. Le sue condizioni non erano gravi ed è stato dimesso in serata.
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