In giunta il calendario delle manifestazioni

BELLUNO. Il Comune di Belluno si difende dalle accuse di un sindacato per presunto comportamento antisindacale nell’organizzazione del personale. Ieri la giunta comunale di Belluno ha discusso la...

BELLUNO. Il Comune di Belluno si difende dalle accuse di un sindacato per presunto comportamento antisindacale nell’organizzazione del personale. Ieri la giunta comunale di Belluno ha discusso la costituzione in giudizio in Corte d’Appello a Venezia per un caso da discutere nella sezione lavoro. Si tratta di una sentenza del tribunale di Belluno del 2014 che ha vinto il Comune vincitore, venendo assolto dall’accusa di comportamento antisindacale. A portare avanti la causa è stato un sindacato del settore che ha deciso di procedere in Corte d’Appello di Venezia. Una mossa alla quale il Comune risponde con la costituzione in giudizio e la nomina dell’avvocato che lo seguirà in questo processo. L’udienza in Corte d’Appello è stata fissata per l’8 marzo.

Non è l’unico argomento del quale si è parlato ieri in giunta. All’ordine del giorno anche il calendario degli eventi e delle manifestazioni del 2018, uno strumento che permetterà ai diversi enti che operano sul territorio di coordinarsi per non accavallare manifestazioni. Alcune date sono già state fissate, altre potranno essere aggiunte o modificate nel corso dell’anno: la novità sta nello strumento, che finalmente offre a tutte le realtà un mezzo per lavorare in modo condiviso e collaborativo.

A questo tema il comune ha dedicato una serie di incontri con commercianti e associazioni con l’obiettivo di non fornire solo una base comune sulla quale lavorare in termini di calendario, ma anche informazioni pratiche di carattere tecnico o burocratico per chi si trova a far fronte all’organizzazione di eventi.

Spazio poi alle imminenti elezioni politiche. Alla giunta è stato chiesto di istituire e delimitare gli spazi per l’affissione di materiale per la propaganda elettorale e di verificare la tenuta dello schedario elettorale. Compiti che la giunta comunale ha esaminato nel corso della riunione di ieri mattina.

Tra i compiti di palazzo Rosso anche l’adozione del piano triennale di prevenzione della corruzione, un documento che gli enti locali utilizzano per mettere nero su bianco le pratiche e le azioni per ridurre al minimo il rischio di corruzione all’interno della pubblica amministrazione. Il piano in questione riguarda il triennio 2018/20.

La giunta ha dato attenzione anche ad un accordo tra il Comune di Belluno e l’Unione territoriale intercomunale delle valli e delle Dolomiti friulane che ha come obiettivo l’utilizzo di graduatoria concorsuale, oltre a discutere la proroga del piano urbanistico attuativo in località San Cipriano approvato dal consiglio comunale nel 2007.

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