In marcia contro le cave Alano rimane vigile

ALANO DI PIAVE. Una passeggiata per non dimenticare le battaglie ambientali di ieri e per non smettere di fare quelle di oggi per tutelare il proprio domani. Dopo dieci anni dalla prima discesa in campo, domenica si torna a fare quattro “Passi di festa tra le montagne e le sorgenti” di Campo di Alano, per difendere il territorio del basso Feltrino dallo sfruttamento. Perché anche se la concessione su Col del Roro è scaduta a fine marzo senza che la Cementi Rossi di Pederobba rinnovasse la richiesta in Regione per estrarre marna di cemento (ma è ancora possibile presentare istanze), sulla valle di Schievenin il progetto di escavazione mineraria è ancora pendente. «L’attenzione deve restare alta», esorta il presidente Paolo Di Natale, «per questo nel 2007 abbiamo dato vita al Comitato: per protestare contro il primo progetto di escavazione presentato proprio su Col del Roro», da cui il nome del sodalizio, cui poi si è aggiunto successivamente quello per sfruttare anche la valle.
«Ora la situazione si è parzialmente risolta ma la partita non è ancora vinta, visto che potenzialmente le carte restano aperte. Per fortuna che le nostre amministrazioni ci hanno visto giusto e hanno capito che quelle zone vanno sfruttate diversamente, non con l’escavazione ma con il turismo». Ora la battaglia è per la difesa di Schievenin, dove a suo tempo i componenti del comitato hanno presentato le dovute osservazioni contrarie. «La commissione Via non si è mai riunita, nonostante la delibera del consiglio regionale risalga ancora al 2009», ricorda Di Natale. Questa inefficienza, in un certo senso, è un bene. Chiunque voglia partecipare a questa dimostrazione pubblica in difesa del suolo feltrino, l'appuntamento è per domenica alle 8.30 in piazza Forcellini a Campo, dove è possibile iscriversi gratuitamente alla passeggiata. Per chi vuole fermarsi, il buono pasta costa 5 euro. Alla stessa ora apre anche il museo storico territoriale della Grande guerra.
La passeggiata parte alle 9.30 in direzione del Tegorzo. Alle 10 prima sosta a San Valentino per il primo punto di ristoro e la visita guidata del sito storico. Poi c’è la sosta al mulino La Vallina, con la possibilità di partecipare alla seconda visita guidata, dedicata in questo caso alla civiltà manifatturiera del territorio. Si riparte poi per Schievenin, con arrivo all’area pic-nic per l’ora di pranzo. Sarà eccezionalmente aperta la presa dell’acquedotto che serve oltre 40 Comuni trevigiani. Alle 13 c’è l’esibizione della banda musicale Sette Ville. Alle 14 saluto delle autorità, prima del saluto finale. (f.v.)
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