In montagna più sicuri con Dolomiti Emergency

La onlus del soccorso ha alzato i massimali di assicurazione estendendola ai cani I soci sono saliti e si investe in formazione. Dal Borgo: «Molte adesioni ci aiutano»
Di Gigi Sosso

BELLUNO. La montagna assicurata. Dolomiti Emergency è una rinnovata polizza per l’escursionista, ma anche l’appassionato di sport estremi. In poche parole, chiunque possa trovarsi in difficoltà o farsi male tra le crode e abbia bisogno dell’intervento veloce dell’elicottero giallo. Da oggi, si potrà assicurare anche il fedele quadrupede al seguito, con la formula dell’“amico fedele”, che costa 8 euro in più. Il volo può costare 90 al minuto per un illeso nei guai, ma c’è chi si è visto presentare addirittura un conto da 12 mila euro, in Svizzera. Una botta più dolorosa di quella presa in qualsiasi parte del corpo per qualunque bilancio familiare.

Dolomiti Emergency è un’associazione di volontariato, che ha come scopo quello di sostenere e migliorare il modello di soccorso e intervento di emergenza nel territorio montano. Ma può diventare anche un angelo custode, di fronte a certe spese da sostenere: «I soci sono saliti a 8 mila da 5 mila che erano», snocciola il presidente Gianluca Dal Borgo, «il che significa che sta funzionando molto bene. Questo successo e le sempre maggiori richieste da parte di chi vuole frequentare le montagne nella massima sicurezza ci hanno spinto ad alzare i massimali a 15 mila euro per l’Italia e 20 mila per l’estero. Bastano 22 euro di versamento all’anno per gli adulti, che scendono a 14 per gli aderenti a enti convenzionati e fino a 10 per i minori di 18 anni, per avere un rimborso del 90 per cento delle spese addebitate, compresi gli eventuali tickets fino a un massimo di 15 mila euro, di cui 2.700 per le spese mediche».

Ma non è soltanto un’assicurazione. Ci sono delle altre iniziative già operative o ancora in cantiere: «Siamo sempre una onlus e tutto quello non finisce in premi viene investito in altre operazioni collegate alla nostra attività, ad esempio la formazione nelle scuole o le lezioni dedicate ai laici sull’uso del defibrillatore. Uno strumento, questo, fondamentale in particolari situazioni. In più, stiamo lavorando con gli psicologi, pronti a intervenire in casi di necessità. Possono essere molto utili, quando accade una disgrazia o qualcuno si toglie la vita. Insomma, stiamo cercando di variegare il più possibile la nostra offerta, anche per questo la nostra segreteria avrà presto un orario prolungato, coinvolgendo anche il pomeriggio. Le nostre uniche due dipendenti sono Monica e Susy, le nostre segretarie, che stanno già facendo un grande lavoro, ma in questo modo saranno ancora più pronte a rendersi utili a chi ne ha bisogno».

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