In movimento corre «Proseguiamo il ciclo che abbiamo aperto»

La lista del sindaco si è rinnovata, ma restano i principi base Responsabilità e partecipazione per guidare la città
Di Alessia Forzin

BELLUNO. In Movimento riparte là dove era cominciata la sua storia. La lista si rinnova, ma mantiene inalterato lo spirito che l’ha fatta nascere, cinque anni fa. Sono diciannove le persone nuove, che si sono avvicinate alla macchina amministrativa «perché abbiamo aperto le porte di Palazzo Rosso ai cittadini», ha spiegato il sindaco uscente, Jacopo Massaro, presentando la sua lista. Quella che lo ha guidato a conquistare una vittoria non scontata, cinque anni fa. Quella che ha introdotto «un nuovo modo di amministrare la città».

Ieri Massaro ha presentato i suoi compagni di viaggio. Trentadue persone dai 18 ai 70 anni. Studenti, imprenditori, medici, persone legate al mondo della scuola e del sociale. Tutte entusiaste di far parte di un gruppo che punta a confermare Massaro alla guida della città per altri cinque anni.

«Ci siamo presi la responsabilità di aprire un nuovo ciclo e lo abbiamo fatto», ha detto Massaro. «Ora quel ciclo prosegue». Il progetto di In Movimento si basa su due capisaldi: «Responsabilità e partecipazione. Crediamo che le persone debbano assumersi la responsabilità di provare a cambiare le cose, di fare scelte anche difficili per il futuro della città». Massaro ritiene che il suo gruppo si sia assunto questo compito e porta qualche esempio: la riduzione dell’indebitamento del Comune da 11,5 a 3 milioni di euro, l’investimento fatto sulle politiche per i bambini e i ragazzi.

«Cinque anni fa abbiamo lanciato una sfida: siamo riusciti a riannodare i fili fra generazioni diverse, a riavvicinare le persone alla cosa pubblica. Prova ne è la partecipazione di tanti giovani alla lista».

In Movimento si compone di assessori e consiglieri comunali uscenti, che mettono la loro esperienza a servizio del gruppo, e di tanti volti nuovi. Ma restano inalterati i principi alla base della lista: «Abbiamo sempre pensato che per essere credibili non si possono fare grandi promesse a annunci», ha concluso Massaro. «La politica è un impegno per la comunità. Per essere credibili è necessario lavorare per gli interessi dei cittadini ed è quello che noi abbiamo sempre cercato di fare».

Un’impostazione confermata dalla capolista, Valentina Tomasi: «Il mio percorso è sempre stato attento alle persone. Cinque anni fa ho accettato la sfida perché ero stanca che la politica non si occupasse della mia generazione. Credo che abbiamo portato avanti un programma teso a valorizzare la persona, la qualità della vita, da tutti i punti di vista».

«Cinque anni fa avevamo da percorrere una strada in salita, ma c’era grande entusiasmo. Lo stesso che vedo oggi», ha aggiunto l’assessore uscente Biagio Giannone. «Abbiamo riportato la politica vicina ai cittadini e questo è un successo. Vogliamo non spezzare quel filo che abbiamo ricostruito».

Un filo fatto di un metodo nuovo, come ha spiegato il consigliere uscente Francesca De Biasi: «Il nostro è un gruppo che in questi cinque anni non ha mai urlato nè fatto polemiche sterili. Abbiamo sempre cercato di ascoltare tutti, di raccogliere i suggerimenti che arrivavano dai consiglieri di minoranza, perché il nostro metodo non è urlare ma fare».

Ed è un metodo che ha convinto molti a candidarsi con In Movimento. È il caso di Stefano Talamini, giovanissimo (ha 21 anni) studente universitario. O di Stefania Ganz, che lavora all’Arpav e porterà le sue competenze ambientali per lavorare sullo sviluppo sostenibile del territorio.

In Movimento, insomma, si mette in marcia. Per portare avanti un progetto avviato cinque anni fa, «del quale abbiamo gettato le basi ma che abbiamo davvero tanta voglia di completare», ha concluso Massaro.

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