In Parlamento nasce il gruppo degli “Amici”

BELLUNO. È nato ufficialmente il gruppo interparlamentare "Amici dei piccoli comuni" tra i cui promotori vi è anche un veneto: Alberto Giorgetti. A darne l’annuncio è Dario Scopel, sindaco di Seren...

BELLUNO. È nato ufficialmente il gruppo interparlamentare "Amici dei piccoli comuni" tra i cui promotori vi è anche un veneto: Alberto Giorgetti. A darne l’annuncio è Dario Scopel, sindaco di Seren del Grappa e componente direttivo nazionale dell’associazione Anpci. Scopel, insieme ad un gruppo di colleghi, è tra i sostenitori del no alle fusioni dei piccoli comuni, tema molto dibattuto in questo periodo. Se ne è parlato anche l’altra sera, a Pedavena, in un confronto che ha visto sostenitori e contrari alle fusioni scambiarsi informazioni e motivazioni. In quella sede la senatrice feltrina Raffaela Bellot (Fare!) ha annunciato di aver aderito al gruppo interparlamentare. «Ho invitato anche gli altri deputati e senatori bellunesi», spiega Scopel, «spero che mi rispondano».

Il gruppo raccoglie adesioni a livello trasversale al fine di creare un tavolo dove lavorare con l'obiettivo di salvaguardare ciò che i piccoli comuni rappresentano, ossia il 54% del territorio nazionale e 11 milioni di persone che compiono ogni giorno la scelta di vivere in contesti certamente più difficili da quelli cittadini. «È un passo importante nella battaglia che stiamo portando avanti, non solo qui ma a livello nazionale attraverso l'Anpci. Questo passo in avanti fa capire come non si tratti di una guerra contro i mulini al vento e che lottare per il futuro della montagna e dei territori marginali è determinante se vogliamo, non solo rafforzare i piccoli comuni, ma anche mettere con le spalle al muro uno Stato che per montagna ed aree interne non ha una politica di valorizzazione da decenni».

Scopel cita: «Un dato spaventoso ne è testimone: negli ultimi 30 anni a livello nazionale la popolazione che risiede nei piccoli comuni è scesa di circa 1 milione (Belluno è la peggiore, dopo Potenza, tra le province montane). Questo gruppo interparlamentare sarà importante per creare un tavolo all'interno del Parlamento per discutere come Anpci azioni da mettere in cantiere».

«Ho chiesto anche ai nostri quattro rappresentanti romani di fare squadra e lavorare insieme su alcune questioni», evidenzia Scopel: «trovare soluzioni e deroghe per quanto riguarda l'acquisto di forniture e servizi sul Mepa, almeno nell'importo, arrivando ad escludere cifre sotto i 10.000 euro; aiutare con la defiscalizzazione le attività imprenditoriali e le partite iva nei piccoli comuni; la deroga per i piccoli comuni al patto di stabilità attraverso il quale lo Stato drena i soldi da noi comuni virtuosi garantendo il proprio spreco».

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