In primavera i lavori per sistemare la frana di Masariè
CIBIANA. Neve anche a Cibiana. Neve e gelo, per cui la frana sulla strada che attraversa il paese, in località Masariè, è congelata. Per il momento. Ma in primavera la Protezione civile della Provincia dovrà rimetterci mano, magari insieme a Veneto Strade. Se lo aspetta il sindaco Luciana Furlanis per mettere in sicurezza il sito che nell’autunno scorso aveva dato un sacco di problemi, con l’evacuazione di una casa e di due attività commerciali, un’edicola-tabaccheria e un bar. In pericolo, all’epoca, anche il parcheggio e, di conseguenza, la stessa strada.
Lo smottamento è stato temporaneamente bloccato, attraverso il ripristino di un paramassi e la costruzione di una seconda barriera protettiva. Ma lo studio progettuale della Provincia prevede l’inserimento di “gradinate”, con sassi e tronchi, per consolidare il versante. «Si dovranno tagliare anche degli alberi, che pesano sul corpo di frana», anticipa il sindaco, «e bisognerà creare una nuova condotta per convogliare le acque all’esterno del versante».
L’area in movimento è larga 25 metri e si prolunga in altezza per 200. Il rischio è rappresentato anche dalla circostanza che la fragilità è stata riscontrata ai piedi dell’ avvallamento. Importante l’investimento: sarà presumibilmente di 100 mila euro. E questo non è l’unico posto sul quale si dovrà intervenire. È franato anche il ciglio della strada che porta in cima al Rite, subito dopo la partenza al passo Cibiana. Un’altra frana è caduta lungo la pista forestale che porta alle miniere di ferro, colpendo il torrente che in quel punto era stato coperto di sassi e terra l’estate scorsa, coinvolgendo anche il cantiere di un’impresa, fino a sommergere il camion che era in parcheggio.
«Abbiamo poi riscontrato che smottamenti, piccoli crolli, frane sono presenti altrove, all’interno dei nostri boschi e dei sentieri, per cui in primavera dovremo procedere con le necessarie sistemazioni».
Si diceva della casa evacuata a Masariè. La sicurezza definitiva arriverà con i nuovi lavori della Provincia, intanto le attività commerciali hanno ripreso e il presidente del sindacato provinciale Fit di Belluno, Flavio Soppelsa, insieme ai due vice, Roberto D’Incà e Corrado Brandalise, hanno consegnato alla titolare della rivendita di Cibiana un contributo straordinario da parte dell’Ecomap, per i danni patiti a seguito della temporanea chiusura dell’esercizio.
La strada, come si ricorderà, è stata chiusa per un mese e aperta solo un quarto d’ora ogni ora, per permettere i lavori di disboscamento e bonifica, lasciando quindi la zona isolata. Annalisa Zandanel, la titolare della rivendita, ha apprezzato il gesto dei colleghi e ringraziato per questo contributo, soprattutto perché la sua tabaccheria-edicola è l’unica di Cibiana ed è un punto di riferimento importante per gli abitanti. «Pertanto è molto importante essere associati alla Federazione Italiana Tabaccai e all’Ecomap, che possono fornire un aiuto concreto ai tabaccai che hanno subito danni, a seguito di calamità naturali», commenta il presidente. «Un grazie di cuore al Direttivo della Federazione italiana per la sollecita disponibilità dimostrata».
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