In stazione a Feltre montati i cancelli sui bagni
FELTRE. Una mattinata di lavoro e i bagni pubblici della stazione ferroviaria di Feltre sono stati dotati di quei cancelli in ferro che nelle intenzioni di Rfi dovrebbero evitare in futuro che i locali possano essere devastati come avvenuto il mese scorso ad opera del gruppetto di sbandati che utilizza l'area della stazione come bivacco. Ieri mattina il fabbro che ha realizzato i due cancelli su misura li ha installati sotto l'occhio attento di un addetto di Rete ferroviaria italiana, la società che si sta spendendo _ nel vero senso della parola _ per abbellire e rendere più confortevole la stazione per i passeggeri di Trenitalia, per i clienti del buffet o per chi, semplicemente, usa i servizi igienici dopo essersi fermato con la macchina oppure essere sceso dagli autobus che fermano nell'attiguo piazzale.
L'installazione delle cancellate è il prologo all'intervento strutturale di riparazione e sistemazioni dei locali. Soprattutto uno dei due versa in condizioni pietose: a parte un tanfo insopportabile, risultano danneggiati i sanitari, i tubi si scarico e pure la porta è stata letteralmente scardinata. Era stato proprio a seguito di questo vandalismo perpetrato ormai più di un mese fa che Rfi aveva deciso di usare il pugno duro chiudendo i bagni. Vista la mole dei lavori da eseguire c'è da credere che sarà necessaria almeno tutta la prossima settimana.
La società sta comunque confermando di tenere al complesso della stazione ferroviaria, mettendo in campo tutto ciò che è nelle proprie possibilità, compresi prolungati piantonamenti della banchina a cura di proprio personale, con il compito di evitare ai passeggeri appena scesi o in attesa di prendere il treno, le piazzate dei soliti noti.
Ciononostante, non si è potuto evitare il gesto di autolesionismo che una di queste persone ha messo in atto mercoledì sera imbrattando di sangue i locali all'interno e costringendo l'ambulanza ad arrivare di corso per prestare soccorso, così come i carabinieri. E giovedì pomeriggio ci sono stati altri momenti di tensione in quello che ormai è un bollettino quotidiano: un altro del gruppo ha cominciato a urlare di volersene andare e chiedendo denaro a chiunque gli arrivasse a tiro con insistenza e tono arrogante.
Comportamenti che finora non si è riusciti a frenare. Si resta in attesa di una risposta della magistratura e della politica, mentre, negli ultimi giorni sono stati anche notati alcuni volti nuovi, attratti forse dalla possibilità di attingere con relativa facilità a sostanze stupefacenti o alcolici. (r.c.)
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