In trecento a piedi per sostenere l’Ados
Con la pedonata “Un fiore rosso” raccolti 2300 euro in favore delle donne operate al seno
PIEVE DI CADORE. Sono stati 500 i kit con le magliette colorate consegnati venerdì a Pieve di Cadore ai partecipanti alla undicesima edizione della manifestazione podistica non competitiva “Un fiore rosso” partita da piazza Tiziano e che per la terza volta ha raggiunto piazza Regina Margherita a Perarolo. Una manifestazione che sostiene il progetto dell’Ados, l’Associazione donne operate al seno, per l’acquisto di macchinari necessari alla prevenzione del tumore al seno.
«Dopo aver pagato le magliette a le altre spese organizzative», ha affermato Delia Candeago, la cassiera dell’organizzazione, «sono rimasti in cassa circa 2.300 euro, che saranno devoluti al progetto Ados per realizzare il quale vive la manifestazione, ideata e organizzata ogni anno dalle donne».
Grande entusiasmo dunque venerdì fin dal momento del raduno in piazza a Pieve che ha visto al momento della partenza gli oltre 300 partecipanti, tra i quali numerosi uomini, scendere verso borgata Arsenale, per poi raggiungere la frazione di Sottocastello e quindi lungo la vecchia Cavallera, arrivare a Perarolo.
Molta allegria, che per le partecipanti di Valle è stata volontariamente prolungata con la scelta di camminare anche nel ritorno però con un percorso diverso, lungo la vecchia Strada Regia.
Il via è stato dato dal sindaco Maria Antonia Ciotti, che piuttosto commossa ha salutato tutti per l’ultima volta in qualità di primo cittadino.
«Anche se questo è l’ultimo saluto come sindaco», ha affermato, «non vi lascerò e sarò sempre presente anche alle prossime edizioni. Quello che state facendo è troppo importante e sono contenta che non solo le donne ma anche gli uomini lo abbiano capito».
Entusiasta la presidente della sezione cadorina dell’Ados, Benvenuta Celotta: «È stata una edizione particolarmente riuscita. Devo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione e al suo successo. Tra questi anche molti commercianti che hanno contribuito con degli omaggi veramente importanti, che sono stati distribuiti al termine della pedonata, a Perarolo. Particolarmente apprezzata l’accoglienza della Pro loco di Perarolo, con Carmen Stabile che ha curato l’organizzazione ed ha aperto villa Lazzaris, il museo del Cidolo e il giardino botanico, mettendo a disposizione anche delle guide turistiche apposite. Infine un grazie grande agli alpini che hanno curato lo stand gastronomico in modo tale da non creare le solite file. Siamo stati fortunati anche per il fatto che il consorzio Cadore Dolomiti abbia deciso di organizzare la Pedalata in rosa delle Dolomiti, in modo che non si sommasse alla nostra manifestazione. Una decisione che ha fatto tutti contenti».
(v.d.)
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