In treno con la bicicletta non solo nei week end
BELLUNO. Sali sul treno a Venezia o Padova, carichi la bici in carrozza e arrivi sulle Dolomiti. E da qui via, alla scoperta delle bellezze delle montagne riconosciute dall’Unesco Patrimonio dell’umanità. Il servizio TrenoBus delle Dolomiti, nato dalla collaborazione fra Dolomitibus e Trenitalia e sostenuto dalla Regione Veneto, non è una novità. Ma l’esperimento è andato così bene che quest’anno il servizio sarà potenziato.
A partire dall’11 giugno e fino al 10 settembre tutti i treni provenienti da Conegliano e da Belluno saranno attrezzati con sette posti per le biciclette tutti i giorni (e non più solo nel fine settimana). Tutti i giorni da Calalzo partiranno due servizi bus attrezzati per il trasporto bici per l’anello delle Dolomiti: una corsa lo percorrerà in senso orario, l’altra in senso antiorario. I treni da Venezia, Vicenza e Padova i sabato e in tutte le giornate festive troveranno in coincidenza altri due servizi bus attrezzati per il trasporto biciclette. Il bus con il carrello per le due ruote percorrerà tutti i giorni l’anello che parte da Calalzo e tocca San Vito, Cortina, Cimabanche, Carbonin, Misurina, Palus San Marco, Auronzo. Nel fine settimana circoleranno due corse in senso orario e due in senso antiorario.
«Non si tratta solo di trasportare gli amanti della bicicletta, o del trekking, quello che abbiamo pensato si configura come un vero e proprio evento», ha spiegato il presidente di Dolomitibus Giuseppe Pat. «Vogliamo fare rete, coinvolgere tutti i soggetti interessati da questa occasione di sviluppo per il territorio».
Convinto che il servizio rappresenti il futuro del turismo sulle Dolomiti è anche Tiziano Baggio, responsabile veneto di Trenitalia. E lo è anche l’assessore regionale Elisa De Berti: «Questa è l’ennesima conferma dell’attenzione che la Regione presta all’integrazione tra le diverse forme di mobilità, puntando in particolare a favorire l’uso di un mezzo salutare ed ecologico come la bicicletta», ha detto. «Non è solo una risposta concreta alla crescente richiesta di cittadini e associazioni di potersi muovere sempre più agevolmente con le due ruote: questa e altre iniziative che abbiamo avviato testimoniano una precisa volontà di favorire la conoscenza e la scoperta del bellissimo territorio veneto in modo sostenibile, promuovendo quel turismo slow che registra un costante aumento di aderenti».
È imprescindibile, però, sistemare la stazione di Calalzo: «Ne sto parlando con il sindaco e con Rfi, va resa assolutamente più accogliente», ha concluso l’assessore. Ci sarà anche lei alla cerimonia inaugurale del servizio TrenoBus estate 2017, fissata per il 2 giugno a San Vito.
Alessia Forzin
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi