In treno verso nord Provincia al lavoro

A metà luglio a palazzo Piloni un incontro con Trenitalia Padrin: «Bolzano e il Tirolo sono già d’accordo»
Treno regionale per Calalzo spinto dal locomotore D445 1124. - Un treno in arrivo nella stazione di Calalzo
Treno regionale per Calalzo spinto dal locomotore D445 1124. - Un treno in arrivo nella stazione di Calalzo

BELLUNO. Chiusa la parentesi elettorale, la Provincia è pronta ad ingranare la marcia per risolvere i tanti problemi legati alla viabilità nel Bellunese. I sindaci e le categorie economiche saranno chiamati a mettere nero su bianco le priorità per il territorio in vista di un incontro con il ministro per le Infrastrutture Graziano Delrio previsto dopo l’estate. Ma non è tutto: palazzo Piloni incontrerà anche Trenitalia per discutere del futuro del trasporto su rotaia. Un viaggio che, nelle intenzioni degli amministratori, porterà a nord dei confini provinciali.

«Martedì mattina incontreremo alcuni sindaci della provincia e le categorie economiche» spiega il vicepresidente della Provincia Roberto Padrin, che ha la delega a Viabilità e Trasporti, «per un primo esame delle priorità da presentare al ministro Graziano Delrio». Al tavolo, oltre ai primi cittadini dei principali centri abitati, siederanno anche i sindaci interessati da “grandi opere” sul territorio come ad esempio la galleria di Coltrondo. Ed ancora le categorie economiche, come Confindustria e Camera di Commercio, chiamati a partecipare al tavolo. «Nel mese di settembre» continua Padrin, «presenteremo un piano di interventi al ministro insieme all’assessore regionale alle Infrastrutture. Ne abbiamo già parlato con l’assessore Gianpaolo Bottacin e puntiamo a coinvolgere la Regione in questa partita».

Palazzo Balbi sarà fondamentale anche per il futuro dei trasporti bellunesi. Il 14 luglio la Provincia ha organizzato un incontro con Trenitalia per inziare a parlare di sbocco a nord della ferrovia. Un sogno, soprattutto per i costi di realizzazione, che si sta tentando di portare a casa. «Il Tirolo e Bolzano hanno espresso parere favorevole» continua il consigliere con delega ai Trasporti, «ora dobbiamo definire il tipo di progetto e discutere della componente economica». Un altro incontro con Trenitalia servirà invece a fare il punto sull’esistente: i frequenti disagi sulle linee ferroviarie che collegano il Bellunese con la pianura esasperano i pendolari. «Parleremo anche della bigliettazione elettronica e del cambiamento di alcuni orari. Serve un progetto di sviluppo per il trasporto in montagna. Non possiamo più aspettare, dobbiamo intervenire».

Ultima, ma non meno importante, la questione di Veneto Strade che gestisce la viabilità provinciale sulle Dolomiti. «Siamo in attesa di avere una risposta da Delrio per quanto riguarda le risorse. Abbiamo già aggiunto ai precedenti stanziamenti 2.2 milioni di euro ma è necessario rivedere la convenzione in atto e siglarne una che si basi su risorse certe». La situazione è sotto controllo per l’estate ma la Provincia non vuole farsi trovare impreparata in vista dell’inverno bellunese.

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