«In Valbelluna serve un Comune unico da 40 mila abitanti»
SANTA GIUSTINA. «La Valbelluna deve avere il coraggio di pensare in grande. Di costituire un Comune unico da 40 mila abitanti, fondendo Sedico, Sospirolo, Limana, Trichiana, Mel, Lentiai, Santa Giustina e San Gregorio». Non è una provocazione, ma uno stimolo alla riflessione, quello che lancia Roberto Maraga, ex sindaco a Sedico. E, insieme, è un invito a osare, «perché non ha più senso fondere due Comuni e basta. Dobbiamo pensare in grande, anche perché la Valbelluna è il polo economico della nostra provincia».
Nelle ultime settimane il vento della fusione è tornato a soffiare, in destra e sinistra Piave. Ma non nella maniera che intende Maraga. «Sedico sta guardando a Santa Giustina e ha abbandonato Sospirolo. Dall’altra parte del Piave vediamo Limana e Trichiana avviare uno studio per la fusione fra loro, con Mel e Lentiai che non sono state coinvolte quando esiste già un’analisi che dimostra che in sinistra Piave l’unica fusione che può portare vantaggi è quella che comprenda quattro Comuni».
Sedico sta per commissionare uno studio analogo per verificare la convenienza di una fusione con Santa Giustina: «Già quando ero sindaco si ragionava con Ennio Vigne, ma l’interlocutore principale di Sedico era Sospirolo», ricorda Maraga. «Avevamo deciso di rinviare il discorso a dopo le elezioni del 2014, poi l’amministrazione a Sedico è cambiata e Sospirolo è stata scaricata, chiedendo a Santa Giustina di iniziare un dialogo».
L’amministrazione è cambiata anche a Limana e Trichiana: «Da quella tornata elettorale molte cose sono cambiate anche a livello di Unione montana», attacca Maraga. «Se due anni fa avevamo un ente che gestiva servizi associati per 32 mila abitanti e si ragionava di costituire due grandi Comuni, uno in destra e uno in sinistra Piave, oggi si è intrapreso un percorso privo di logica», aggiunge. «Che senso ha la fusione con Santa Giustina, per creare un Comune di 16 mila abitanti? Da ex amministratore mi chiedo: perché non c’è il coraggio di fare uno studio per costituire un Comune di 40 mila abitanti, unendo tutta la Valbelluna, compresi Santa Giustina e San Gregorio nelle Alpi?».
Maraga non crede che fondere otto municipi comporti una perdita dell’identità, preoccupazione che potrebbe sorgere nella popolazione: «Guardiamo a Belluno, che ha 36 mila abitanti e moltissime frazioni. Ciascuna mantiene la propria identità, pur avendo un unico sindaco per tutto un territorio. Ma ci vuole il coraggio di fare una scelta. E io coraggio ne vedo poco, oggi».
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