In vendita il latte Cortina fatto a Busche
CORTINA. È in vendita da alcuni giorni il Latte Cortina, prodotto a Busche: e scoppia la polemica. Si fa sempre più complessa dunque la vicenda legata alla vendita di prodotti firmati Cortina.
Il marchio Cortina, con il logo dello Scoiattolo rosso, simbolo della Conca, è gestito su mandato del Comune dalla municipalizzata Servizi Ampezzo. L'ex consiglio d'amministrazione, presieduto da Luca De Carlo, aveva dato incarico al consigliere Valerio Tabacchi di gestire le operazioni legate al marchio. Tabacchi siglò una serie di contratti per la commercializzazione di alcuni prodotti che si trovano in vendita in Italia e all'estero con il marchio Cortina. SeAm dalla vendita di ogni prodotto ricava dal 2 al 7%. Un contratto, che scade nel 2023, è stato sottoscritto con la Tramite srl di Gianantonio Tramet, società che ha sede a Valdobbiadene, e prevede la commercializzazione di alcune categorie merceologiche che comprendono prodotti caseari, marmellate, tisane e altro.
Ora è in vendita anche il latte Cortina che, come si legge nell'etichetta, è prodotto per la Tramite srl nello stabilimento di Busche da mucche munte nel Veneto. Il nuovo consiglio SeAm, presieduto da Sandro D'Agostini, non ha però autorizzato la vendita del latte a marchio Cortina e quindi la vicenda è destinata a proseguire a lungo.
«Vi è in essere un contratto che autorizza la vendita della categoria merceologica che al suo interno ha i prodotti caseari», spiega D'Agostini, «ma per ogni prodotto nuovo che si vuole commercializzare con il marchio Cortina è prevista un'autorizzazione dal Cda. A noi è arrivata la richiesta di commercializzare il latte con i render dell’etichetta, ma non l’abbiamo approvata. È una richiesta che abbiamo in sospeso proprio perché volevamo fare valutazioni in merito». Il Cda non ha autorizzato il latte Cortina, ma il prodotto è oggi in vendita. La scoperta l'ha fatta Sara Zardini, titolare di Alpe Cortina, azienda agricola locale che produce latte, yogurt e dessert.
«Vedere sugli scaffali del Kanguro il latte a marchio Cortina prodotto a Busche mi ha fatto stare malissimo», ammette la Zardini, «quando io produco il latte, Alpe Cortina, che proviene da mucche che vivono a Cortina e mangiano il foraggio di Cortina. Nessuno mi ha mai chiesto se volevo produrre latte da commercializzare con il marchio SeAm. Io non ho le possibilità di avere i quantitativi che producono a Busche, ma la mia parte l'avrei potuta fare. Si fa fatica a gestire una stalla, con le normative che cambiano continuamente, con le spese che lievitano; e vedere che il Comune ti fa concorrenza è davvero spiacevole».
Alessandra Segafreddo
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