Inaugurato a Feltre il nuovo liceo Dal Piaz
FELTRE. La nuova casa del “Dal Piaz”è sicura ma mancano ancora tanti optional per renderla confortevole. L’importante era dare una sede stabile agli studenti agli insegnanti e al personale non docente e questo obiettivo è stato raggiunto grazie allo sforzo messo da tutte le componenti in causa durante le vacanze natalizie, servite per eseguire il trasloco. Ora restano da risolvere gli altri problemi, evidenziati dal vicepreside Giovanni Storti, il quale, nel sottolineare le enormi potenzialità che il liceo potrebbe sfruttare grazie ai nuovi spazi a disposizione, ha fatto l’elenco delle cose da fare, che sono tante e non sono affatto semplici ritocchi: «Abbiamo fatto tanto, ma si poteva fare di più e meglio. Penso al fatto che fino a fine anno scolastico saremo senza laboratori, mentre sarebbe stato sufficiente “tirare” la corrente elettrica in due aule per poter svolgere almeno parte dell’attività. Quanto alle istituzioni presenti voglio ricordare che qui servono almeno cento, forse duecentomila euro per sistemare le cose come si deve. Penso alla viabilità, assolutamente inadeguata alla luce del trasferimento del nostro liceo e in vista di quale possibile futuro ulteriore trasloco. Poi i già citati laboratori, il planetario e la parte esterna destinata alla pratica dell’atletica. Sarebbe un delitto farla andare in malora. Ci avete spostato in periferia, ma dovete rendervi conto che alla luce della nuova situazione questa zona diventa parte del centro. Le corriere di linea devono arrivare qui, altro che navette».
Parole che hanno fatto centro nell’aula magna tanto che la vicepresidente della Provincia, Serenella Bogana, ha voluto ribadire l’impegno dell’ente sull’edificio scolastico al Boscariz: «Qui sono stati investiti già oltre 800 mila euro e sono previsti altri 150 mila euro per l’impianto prevenzione incendi. Quello che è emerso deve essere stimolo per continuare a investire su questo edificio. Ci rendiamo conto che c’è molto da fare, e compatibilmente con le risorse disponibili lo faremo, tenendo conto che ci sono molti altri istituti nel territorio bellunese che non sono messi bene come questo del liceo Dal Piaz. In ogni caso il percorso dei lavori deve continuare».
Ad aprire gli interventi è stato il dirigente scolastico, Mario Baldasso, il quale ha sottolineato la fatica sostenuta per traslocare aule, laboratori, uffici nonché tutte le persone dalla sede storica e centrale: «È stata una sfida per tutti noi e devo dire grazie a tutti quelli che hanno contribuito, ognuno nelle rispettive competenze. Ora ciaspetta il completamento e il rilancio».
Il sindaco Paolo Perenzin ha dato una prima risposta alle sollecitazioni giunte dal vicepreside Storti: «Credo si possa mettere mano alla viabilità puntando a migliorarla. È una condizione che abbiamo posto in vista della realizzazione del nuovo Piano del traffico urbano. Credo anche che si possa crescere nel condividere il trasporto dei figli a scuola evitando che ciascun genitore venga a prelevare il solo proprio figlio. In ogni caso quello del liceo Dal Piaz è un esempio da seguire. È la dimostrazione con una difficoltà, apparentemente insormontabile, possa essere risolta grazie al gioco di squadra. Voglio dare il giusto merito a Ezio Lise, il quale all’epoca della perizia che dichiarava l’edificio dell’ex Luzzo non più compatibile con la sede di una scuola, ha preso in mano la situazione, risolvendola per il meglio».
La benedizione del vescovo Renato Marangoni ha concluso la parte ufficiale con un passo del vangelo dedicato al sale e alla luce, mentre le voci del coro del liceo che hanno aperto e chiuso la mattinata.
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