Incarichi in false scuole, un bidello supplente via dall’Alberghiero

L’uomo si sarebbe licenziato. La Regione ha disposto la verifica di tutti i nuovi assunti a tempo determinato
Le bidelle mentre puliscono i pavimenti cosparsi della polvere degli estintori Scuola media Facciolati Torreglia 30.5.01 Belluco FOTOPIRAN
Le bidelle mentre puliscono i pavimenti cosparsi della polvere degli estintori Scuola media Facciolati Torreglia 30.5.01 Belluco FOTOPIRAN

Avrebbe inserito nel curriculum vitae esperienze in scuole mai esistite, per questo un collaboratore scolastico dell’istituto alberghiero di Longarone si sarebbe dimesso. La vicenda risale ad alcune settimane fa e si inserisce all’interno di quel filone di controlli che la Regione Veneto, tramite l’Ufficio scolastico regionale, ha predisposto proprio per scongiurare queste situazioni nelle scuole.

L’operazione è partita dopo la segnalazione di un dirigente scolastico di Garda, in provincia di Verona che si è trovato con un bidello con false esperienze professionali e falso punteggio. Sotto controllo quindi sono finiti, non solo i collaboratori scolastici ma anche il personale amministrativo assunto come supplente quest’anno tramite graduatorie di istituto.

L’uomo, secondo quanto si sa, arrivato per chiamata della scuola, avrebbe presentato un elenco di sedi scolastiche dove avrebbe prestato servizio negli anni precedenti, praticamente fasullo. In alcuni casi si tratta di scuole non esistenti. L’uomo quindi si sarebbe dimesso dal suo impiego. L’istituto scolastico superiore, ora, dovrà verificare i suoi titoli. Questo episodio rischia, però, di non rimanere isolato in provincia.

In queste settimane, infatti, le segreterie delle scuole di ogni ordine e grado del Bellunese stanno eseguendo controlli a tappeto su tutti i titoli di studio rilasciati, soprattutto da alcune scuole campane che sembra appunto siano addirittura fantasma. In base a questi controlli la scuola può rettificare il punteggio del dipendente se ci sono punti in più, ma anche denunciarlo alla procura per gli eventuali documenti falsi presentati.

Infatti, se un dipendente viene trovato con documentazione falsa rischia il licenziamento immediato senza preavviso e quindi la denuncia per falso in atto pubblico, reato punibile in base al codice penale. In queste occasioni la persona rischia di non essere più assunta in nessuna scuola. Sulla vicenda il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Gianni De Bastiani sottolinea che le verifiche sono in atto. «Si tratta di controlli puntuali, che richiedono del tempo e i cui esiti si vedranno a breve». —




 

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