Incendio a Rizzapol: riaperta la strada 251 Valdizoldo

Anche stamane sono continuate le opere di spegnimento ma non sono potuti intervenire i mezzi aerei per uno spegnimento definitivo delle zone del versante più alte. Nel pomeriggio, invece, è potuto decollare un Canadair che ha effettuato una serie di lanci sul fronte delle fiamme, prendendo l’acqua dal lago di Santa Croce.

Le squadre dei vigili del fuoco e dei servizi forestali regionali, la protezione civile, continuano il loro impegno nella bonifica, nelle aree dove le fiamme sono state spente. 

L’incendio di Igne ha aperto un fronte pericoloso di caduta sassi che si è verificata durante l’opera di spegnimento. Silvano Vernizzi direttore generale di Veneto Strade  spiegava ieri che   «Il fronte che interessa la Sp 251 è di circa 500 metri e cadono frequentemente sassi anche se al momento non di dimensioni importanti. Non ci sono previsioni sui tempi di risoluzione dell'incendio e dopo lo spegnimento si dovrà intervenire sul versante per "disgaggiare" eventuali massi instabili”. Sul posto anche squadre di rocciatori che nei punti già spenti hanno lavorato tutto il giorno per il disgaggio proprio dei sassi più pericolosi. Un lavoro che continuerà. L’incendio di  Longarone è quindi considerato “sotto controllo” nel pomeriggio di oggi. La linea elettrica è stata poi riconsegnata a Terna e la Regionale è stata riaperta a senso unico alternato. Domani sono previsti un  controllo e la prosecuzione della bonifica con le squadre regionali.