Incendio colpisce La Pila è di origine dolosa

Alano di Piave. L’elicottero del Servizio forestale regionale e decine di uomini al lavoro ieri mattina per spegnere il rogo scoppiato sopra San Lorenzo
Di Irene Aliprandi

ALANO DI PIAVE. E' certamente di origine dolosa l'incendio che ha colpito il comune di Alano di Piave ieri mattina. L'allarme è scattato poco dopo le 8, quando alcune persone hanno segnalato la presenza di fumo in località La Pila, sopra la chiesetta di San Lorenzo. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, ma l'area interessata dall'incendio è irraggiungibile a piedi, impervia e pericolosa, quindi è partita contestualmente anche la chiamata al Settore forestale della Regione Veneto, con la richiesta di far intervenire l'elicottero.

Mentre i vigili del fuoco di Feltre presidiavano le casere presenti nei pressi dell’area colpita dal rogo, il Servizio antincendio boschivo della Regione, coordinato da Fabio Da Re, ha allestito la vasca da 6 mila litri indispensabile a rifornire l’elicottero. Il mezzo antincendio è decollato attorno alle 10.15 ed ha operato ininterrottamente fino alle 13.50, quando le fiamme sono state spente.

Nel complesso l'area interessata dall'incendio aveva un fronte di 300 metri nella parte bassa e di 200 in quella più alta, in prevalenza rupi boscate, cenge molto ripide e inaccessibili. «Riteniamo che l’incendio sia di origini dolose», spiega Da Re, «perché è partito dalla zona più alta, non dal basso come nella maggior parte dei casi di incendio accidentale. Per noi questo è un “posto nuovo”, non eravamo mai intervenuti qui e sarà importante capire cosa è successo con precisione. Ringrazio, tutti quelli che hanno lavorato per spegnere e circoscrivere le fiamme in fretta e, in particolare, il vice sindaco Spada, il cui aiuto è stato fondamentale».

Oltre ai vigili del fuoco con due autobotti e ai servizi forestali con l’elicottero e sette moduli, si è reso necessario anche l’operato di dieci volontari di Alano e Quero facenti capo all’Unione montana Feltrina, del Corpo forestale dello Stato di Quero e del Comune di Alano, con il vicesindaco Giampaolo Spada al lavoro sul posto tutto il giorno e il sindaco Serenella Bogana in costante collegamento

«Per fortuna l'intervento è stato tempestivo e non registriamo danni», dice il sindaco Bogana, «ma siamo preoccupati per l'origine dolosa dell'incendio, che era fin troppo vicino alla zona abitata».

Per tutto il pomeriggio di ieri e comunque fino a quando ce n’è stato bisogno gli uomini del Servizio forestale regionale, anti incendio boschivo, e i vigili del fuoco sono rimasti in zona per scongiurare la ripartenza dell'incendio, altamente probabile a causa del vento, della siccità e dell'area molto complessa.

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