Incendio distrugge il tetto di un palazzo evacuate le famiglie
VALLE DI CADORE. Notte da incubo quella tra sabato e domenica a Valle di Cadore, in via XX Settembre al civico 68. Un incendio si è sprigionato per il surriscaldamento di una canna fumaria a Palazzo Coletti, immobile storico restaurato un paio di anni fa. A prendere fuoco per primo è stato il sottotetto con le lamiere in rame di un’ala del palazzo e da lì si è propagato all’altra metà del sottotetto. A dare l’allarme un dipendente comunale che passando intorno alle 22 di sabato in quella via ha visto del fuoco uscire dall’abbaino del condominio che ospita da una parte lo studio di un commercialista e la sua abitazione, e dall’altro lato al piano terra la pizzeria La cantinetta e due famiglie, di cui una residente però nel trevigiano.
Sul posto hanno operato i vigili del fuoco di Pieve di Cadore con un’autobotte e un serbatoio, l’autoscala dei vigili di Belluno, e l’autopompa e il serbatoio dei volontari di Valle di Cadore, per un totale di 13 unità. Per poter lavorare meglio allo spegnimento dell’incendio, impresa che è durata quasi sei ore, i pompieri sono stati costretti a interrompere il traffico sulla statale che porta a Cortina deviando la circolazione su una strada che corre più alta rispetto all’abitato.
I vigili del fuoco hanno operato sia dall’esterno che all’interno muniti di bombole di ossigeno. Per evitare che le fiamme e il fumo si propagassero anche ai piani inferiori sono stati costretti a tagliare le intercapedini del tetto e per sicurezza tutti gli occupanti degli appartamenti sono stati evacuati.
Due famiglie, quella della commercialista Cinzia Marinello e del signor Galeazzi hanno dovuto arrangiarsi, trovando ricovero da parenti.
L’immobile fino a ieri mattina era stato dichiarato inagibile. Poi in mattinata i vigili del fuoco di Pieve hanno eseguito un altro sopralluogo per verificare che non ci fossero focolai ancora accesi e dopo aver ottenuto le dichiarazioni da parte di un tecnico elettricista, che ogni condòmino ha chiamato per il proprio appartamento, tutti sono potuti rientrare a casa, tranne la signora Marinello, nel cui sottotetto appunto era partito l’incendio. Sul tetto andato distrutto, ieri è stato posto un telone per riparare dalle intemperie l’interno.
Ad accorgersi che qualcosa non andava era stato anche il cagnolino della commercialista che a quell’ora aveva iniziato ad abbaiare impedendo alla sua padrona di andare a letto.
Sul posto la polizia stradale di Valle e il sindaco Bruno Savaris che ha seguito quasi tutta l’operazione di spegnimento. «Sono rimasto fino all’una rendendomi disponibile anche a sistemare le famiglie evacuate, ma hanno preferito andare dai loro parenti. Ho visto molto fumo che si alzava quando sono arrivato, per fortuna nessuno si è fatto male».
Paola Dall’Anese
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