Incendio in una casa ma l’origine è un mistero
È un autentico mistero la causa dell’incendio che ha danneggiato un’abitazione in via Vena d’Oro, tra Belluno e Ponte nelle Alpi, ieri pomeriggio. Tutto è iniziato poco prima delle 17, quando i padroni di casa sono tornati dopo una giornata sugli sci.
La famiglia vive a Padova e in via Vena d’Oro viene a trascorrere alcuni periodi di vacanza. Subito dopo aver aperto la porta d’ingresso, i proprietari si sono trovati davanti a una densa coltre di fumo e, nell’impossibilità di raggiungere l’appartamento al piano superiore, hanno deciso di chiamare i vigili del fuoco.
Giunti sul posto poco dopo, gli uomini del Comando dei vigili del fuoco di Belluno si sono fatti strada in mezzo al fumo, fino a raggiungere l’epicentro dell’incendio. Il primo sospetto è caduto su una stufetta elettrica, segnalata dagli stessi proprietari come possibile causa dell’incendio, ma in i vigili del fuoco hanno constatato che la stufetta non aveva colpe e nemmeno la canna fumaria, che in realtà era una “vittima” dell’incendio, così come l’intero impianto elettrico della casa, un solaio e una trave del solaio stesso. . Per quanto incredibile, l’origine dell’incendio proveniva da un armadio. È in quell’armadio che le fiamme si sono sviluppate, andando a danneggiare poi una rilevante porzione della casa, tanto che i proprietari ieri sera hanno deciso di tornare a Padova.
In adiacenza c’è un’altra abitazione, che i vigili del fuoco hanno ispezionato dopo aver avvisato i proprietari che non erano in zona, fortunatamente senza rilevare i danni. Il lavoro dei vigili del fuoco è terminato solo dopo le 21, non tanto per spegnere le fiamme, quanto per cercare una spiegazione all’incendio, che per ora rimane solo a livello di ipotesi.
Una squadra è partita con il quad e li ha individuati non distante dal Lago dei rospi. Caricati a bordo i due sono stati riaccompagnati alla loro macchina al Passo. —
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