Incidente a Cadola, muore motociclista trevigiano

Lo schianto poco prima di mezzogiorno in prossimità dello svincolo autostradale, fatale per il 45enne centauro l’impatto con un’auto in manovra

PONTE NELLE ALPI
Non ha avuto nemmeno il tempo di reagire, andando a schiantarsi sulla fiancata destra dell’auto che si è improvvisamente trovato di fronte.
Sono ancora al vaglio dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Belluno le cause dell’incidente stradale verificatosi nella tarda mattinata di ieri a Cadola e costato la vita al 45enne Fiorenzo Cadamuro, grafico di Carbonera (Treviso), anche se dalle prime ipotesi sarebbe emerso che la vettura coinvolta stesse facendo manovra quando gli è piombata addosso la motocicletta.
Erano da poco passate le 11.45 quando la Volkswagen Polo, condotta dall’81enne M.N. e con a bordo anche la moglie, entrambi residenti a Padova, stava percorrendo la rotatoria dello svincolo autostradale di Cadola, con l’intento di imboccare la A27. A causa di una distrazione, probabilmente, l’automobilista ha mancato l’uscita, imboccando quella successiva e ritrovandosi sulla statale 51, in direzione Fadalto. Accortosi dell’errore, l’81enne avrebbe quindi percorso un centinaio di metri per poi tentare, all’altezza di una biforcazione della strada, un’inversione di marcia. Una manovra della quale, complice la visibilità ridotta in quel tratto a causa della pendenza della strada e di una leggera semicurva, non si sarebbe accorto il 45enne motociclista trevigiano che, a bordo della sua Moto Guzzi, stava procedendo in senso opposto, in direzione Belluno. L’impatto, violentissimo, pochi metri prima del sottopasso del cementificio Buzzi-Unicem, con la moto che si è schiantata sulla parte posteriore destra della vettura.
Nonostante il tempestivo intervento del personale del 118, inutile ogni tentativo di rianimare il motociclista trevigiano, deceduto praticamente sul colpo a causa delle gravissime lesioni riportate nell’impatto.
Sotto choc e solo leggermente contuso l’81enne padovano che si trovava alla guida della Polo, mentre la moglie è uscita illesa dall’auto. L’uomo è stato sottoposto al test dell’etilometro e, dopo aver fornito la sua versione dell’accaduto ai carabinieri, è stato precauzionalmente accompagnato in ospedale, da dove è stato comunque dimesso dopo gli accertamenti del caso.
Code e rallentamenti si sono immediatamente registrati in tutta la zona, dove per quasi un’ora la viabilità è stata interrotta per consentire alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco le operazioni di rimozione dei mezzi e di pulizia della sede stradale.
Dopo aver autorizzato la rimozione della salma, il magistrato ha inoltre disposto, già ieri mattina, il sequestro della Moto Guzzi e della Volkswagen Polo, che sono stati caricati sul carro attrezzi e portati alla carrozzeria Curtol & Sossai di Sedico, dove rimarranno custoditi fino a diversa disposizione. È probabile, infatti, che su quanto accaduto venga aperta un’indagine per omicidio colposo.
Fiorenzo Cadamuro, celibe, aveva deciso di concedersi qualche ora di svago sulle strade bellunesi in sella alla sua amata Moto Guzzi, prima di rientrare a Carbonera, dove nel pomeriggio avrebbe dovuto accudire la madre. Il 45enne grafico lascia anche un fratello e una sorella.

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