Incidente al Boscon sarà processato un automobilista

Nel sinistro dello scorso maggio perse la vita Maurizio Cervo per la difesa la motocicletta viaggiava a 140 chilometri orari

BELLUNO. È stato rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio colposo Alessio Cadorin, 22 anni di Rivamonte Agordino (difeso dall'avvocato Cristiana Riccitiello) per l'incidente stradale in cui perse la vita, il 10 maggio dell’anno scorso, Maurizio Cervo, un centauro bellunese di 47 anni, dipendente della Luxottica, i cui familiari sono assistiti dall'avvocato Luca Di Pangrazio. A finire nei guai il conducente della Fiat Punto contro la quale finì la motocicletta della vittima.

L'incidente risale, come detto, al 10 maggio scorso ed avvenne verso le 17.45, all'inizio della salita del Boscon. La Punto condotta dal giovane agordino viaggiava in direzione di Belluno, quando, all'altezza di una piazzola, sulla sinistra, dopo aver correttamente azionato la freccia, ha iniziato la svolta. È stata questione di una frazione di secondo. La motocicletta, che seguiva la Punto, ha urtato leggermente l'auto ed il centauro bellunese è stato sbalzato dalla sella della sua Yamaha FZ6. L'impatto al suolo è stato tremendo. Gli automobilisti che hanno assistito all'agghiacciante scena hanno subito allertato il 118. Sul posto erano poi sopraggiunti i mezzi dei vigili del fuoco ed un'ambulanza che aveva provveduto a trasportare il ferito all'ospedale di Belluno. Ma, purtroppo, per il centauro non c'era ormai più nulla da fare. Cervo spirò pochi minuti dopo il suo ricovero. La sua morte destò parecchio scalpore a Visome e Cavarzano, luoghi dove visse Cervo .

Ieri mattina, l’udienza davanti al giudice delle udienze preliminari Aldo Giancotti. S’è trattato di una lunga udienza, nel corso della quale la difesa ha dato battaglia, chiedendo il proscioglimento dell’imputato in virtù di una consulenza di parte. La consulenza della difesa ha quantificato in 140 chilometri orari la velocità della motocicletta condotta dalla vittima. Anche il consulente del pubblico ministero ha quantificato la velocità della moto in 132 chilometri orari ma imputa a Cadorin la svolta a sinistra che “ha intersecato la traiettoria della moto in sorpasso”. La prima udienza è stata fissata per il 27 maggio.

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