Incidenti: decessi dimezzati, ma più feriti
BELLUNO. Incidenti mortali o con feriti quasi dimezzati e decessi ridotti a un terzo. In soli 7 anni, visto che il periodo di riferimento è quello compreso tra il 2006 e il 2013, l’ultimo bilancio completo.
Sono i dati snocciolati ieri dalla prefettura di Belluno a conclusione della riunione dell’osservatorio provinciale sull’incidentalità stradale. Riunione alla quale hanno preso parte il capo di gabinetto della prefettura, il questore, il comandante provinciale della Guardia di finanza, il comandante della polizia stradale di Belluno e i rappresentanti del Comando provinciale dei carabinieri, del Corpo forestale dello Stato, della Provincia e del Comune di Belluno, dell’Anas, di Veneto Strade e il direttore dell’Aci Belluno.
I dati, illustrati riguardano gli incidenti stradali con conseguenze mortali o con feriti, rilevati nella provincia di Belluno nel periodo compreso tra il 2006 e il 2013. Sono esclusi dal monitoraggio, invece, gli incidenti con soli danni a cose.
Nella seduta di ieri, in particolare, sono stati analizzati i dati inerenti al secondo semestre 2012 e all’intero anno 2013, dai quali è emerso che negli anni 2012 e 2013 si è registrato un netto calo dei sinistri stradali rispetto al biennio 2010–2011 (854 per il 2012/2013 a fronte dei 1038 del 2010/2011). Il numero dei decessi, già calato nel 2012 (22 vittime) rispetto al 2011 (28 decessi), ha invece segnato una significativa diminuzione nel 2013, quando si sono registrati 12 morti, con un calo percentuale, rispetto al 2012, del 45,4 per cento. In aumento (più 3,5 per cento) solo i feriti: 600 nel 2013 contro i 579 registrati nel 2012.
La polizia stradale ha inoltre sottolineato che le principali cause di incidentalità sono ancora oggi da ricondurre all’eccesso di velocità, anche se non sono da sottovalutare altri comportamenti scorretti alla guida quali la mancata precedenza, la mancata distanza di sicurezza e, più in generale, la guida “distratta”. Anche la guida in stato di alterazione psicofisica per assunzione di alcol o stupefacenti, ovviamente, incide in maniera significativa sull’incidentalità: nel secondo semestre del 2013, nel 9,4 per cento degli incidenti con feriti o deceduti, infatti, è stato riscontrata tale violazione.
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