Incontro in municipio con Anas e proprietari
LONGARONE. Tavolo con l’Anas in Comune. La richiesta di Giovanni Battista Protti ha avuto una risposta dal sindaco longaronese Roberto Padrin a stretto giro di posta. Si tratta di capire che intenzioni ha l’azienda nazionale delle strade, dopo che un paio di settimane fa è fallito il suo tentativo di esproprio del terreno davanti alla chiesetta di Faè, per fare posto alla variante della statale 51 di Alemagna.
L’appuntamento è per i primi di settembre, compatibilmente con gli impegni di tutti e servirà a fare chiarezza. La famiglia proprietaria del fondo aveva capito che l’Anas avrebbe picchettato l’area, in vista dell’eliminazione della curva davanti all’edificio sacro, che è una delle poche testimonianze della tragedia del Vajont e Protti si è opposto, impedendo l’ingresso ai tecnici in casacca gialla.
In un comunicato, Anas ha scritto che «i lavori nel Comune di Longarone, nell’ambito del Piano straordinario per l’accessibilità a Cortina 2021 non interessano la chiesetta di Faè e le relative fondamenta né i resti della vecchia casa al confine con la strada statale. L’integrità degli immobili non sarà compromessa dalle attività lavorative previste. Inoltre, l’accesso alle aree di proprietà di Protti sarà mantenuto e migliorato, in modo da assicurarne sia l’utilizzo che la coltivabilità».
E allora cosa succede? L’incontro nella sala riunioni, al piano terra del municipio, servirà a comprenderlo. —
G.S.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi