Indagine dello Spisal sul camionista travolto dalla bobina
SANTA GIUSTINA. È deceduto alle 15 di venerdì all’ospedale di Treviso, poco dopo che l’elicottero del Suem lo aveva prelevato al Santa Maria del Prato di Feltre, nel tentativo di garantirgli terapie migliori per fronteggiare il gravissimo politrauma da schiacciamento rimediato nell’incidente sul lavoro alla Cartiera di Santa Giustina. Tutto inutile. Il 64 enne Bekim Cuberi non ce l’ha fatta. Per il momento la Procura della Repubblica di Belluno ha disposto un’ispezione cadaverica che servirà a chiarire qual è stata la lesione che si è rivelata fatale, mentre un lavoro di ricostruzione minuziosa della dinamica attende i funzionari dello Spisal che hanno in mano il fascicolo.
Il camionista albanese, abitava da molti anni in via Arsiè a Fonzaso, dove era conosciuto e si era integrato nella comunità alla pari della famiglia con il figlio Elton, conosciuto agli appassionati di calcio locale prima come giocatore e attualmente come allenatore. L’incidente si è verificato venerdì mattina, durante le operazioni di carico di una bobina di carta del peso di circa una tonnellata e mezzo, staccatasi dal muletto che la stava trasportando proprio per caricarla nel camion che Cuberi avrebbe poi dovuto condurre fuori della Cartiera. Lo Spisal dovrà accertare se tutta l’operazione è stata eseguito nel rispetto delle norme e chiarire come mai la bobina sia caduta dal muletto.
Potrebbe essersi trattato di un errore di manovra dell’operatore, oppure la bobina non era stata fissata bene. E la posizione in cui Cuberi stava aspettando che si completasse il carico era corretta oppure no. Tutti elementi al vaglio che potrebbero aiutare a chiarire l’accaduto. Di sicuro l’allarme con la richiesta di aiuto è stata data immediatamente e il personale sanitario inviato dall’ospedale di Feltre ha cercato di stabilizzare il paziente. Una volta trasportato al pronto soccorso sono stati medici feltrini a rendersi conto che la situazione richiedeva il trasporto all’ospedale di Treviso.
Il volo in elicottero e il ricovero in Rianimazione non sono stati sufficienti. Ovviamente fino a quando non sarà eseguita l’ispezione cadaverica non sarà possibile stabilire la data del funerale.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi