Indennità di trasferta nel nuovo contratto per 2mila dipendenti
BELLUNO. Dopo quattro anni è stato rinnovato il contratto provinciale dell’edilizia settore industria, che presenta aumenti generalizzati di tutte le voci e l’introduzione, perla prima volta, dell’ind...
BELLUNO. Dopo quattro anni è stato rinnovato il contratto provinciale dell’edilizia settore industria, che presenta aumenti generalizzati di tutte le voci e l’introduzione, perla prima volta, dell’indennità di reperibilità.
«È stata una battaglia molto dura», spiega Paola Tegner della Fillea Cgil, «perché all’inizio la volontà delle parti, ma non la nostra, era di giungere ad un contratto regionale, oltre che a una cassa edile veneta. Su questo punto ci siamo opposti, anche in virtù della specificità del nostro territorio che necessita di condizioni particolari, anche in previsione dei mondiali di Cortina, tanto che poi alla fine il tavolo per questo scopo è saltato. E così ad agosto abbiamo siglato il nuovo contratto provinciale dell’edilizia».
Il contratto è entrato in vigore a settembre e varrà per quattro anni.
L’edilizia in provincia di Belluno raccoglie circa 3mila addetti, di cui 1.800 del comparto industriale e gli altri dell’artigianato, circa il 35% in meno rispetto a una decina di anni fa quando è iniziata la crisi economica. Crisi che ancora oggi continua a colpire questo settore. «Siamo riusciti a portare a casa cose che da anni non si riuscivano ad avere», prosegue Tegner che spiega i contenuti del nuovo contratto. «C’è una novità importante, cioè la reperibilità. Per la prima volta nella nostra provincia è stato introdotto, per le attività tipicamente invernali, il riconoscimento di un’indennità di 10 euro che va a sostituire i trattamenti già riconosciuti a livello aziendale nel caso in cui questi ultimi siano peggiorativi rispetto al nuovo contratto provinciale».
A questo si aggiunge anche l’indennità di trasferta che sale, per la fascia da 0 a 20 km dal luogo della sede della ditta, dal 6% all’8,5%. C’è poi un aumento nell’indennità di alta montagna che passa dal 7% all’8% per la prima fascia che va oltre i 1000 metri di altitudine.
«Si tratta di un aumento che non si vedeva da ben 50 anni, per cui ci siamo mossi coscientemente anche nell’ottica dei mondiali di sci di Cortina. Cortina, infatti, rientra proprio in questo range altitudinale. Si consideri che questa indennità viene riconosciuta sia sull’orario ordinario che straordinario e può rappresentare un aumento di 50-60 euro al mese per dipendente».
Richiesto e ottenuto un incremento per l’indennità di pernottamento in loco che passa da 9,25 euro a 11 euro. E per l’indennità chilometrica per chi guida il mezzo dell’impresa e per chi, su richiesta dell’impresa, utilizza il proprio mezzo: dai precedenti 0,13 euro si passa allo 0,14 euro al chilometro.
Per quanto riguarda l’elemento variabile della retribuzione (Evr) nel mese di gennaio 2018 verrà riconosciuto il valore sul periodo gennaio-dicembre 2017 nel caso in cui gli indicatori presi a riferimento saranno positivi. Infine, nel contratto provinciale è stato previsto anche il “premio aziendale imprese edili” che scatta dalla 141ª giornata lavorata nell’impresa: il suo valore è passato da 2,5 a 3 euro.
«Il risultato ottenuto è importantissimo sia in termini economici che di qualità del sistema delle costruzioni in provincia e sarà altrettanto importante anche in vista dei mondiali di sci», conclude Tegner.
(p.d.a.)
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