Individuata la lucertola di Horvath

Scoperto sul monte Tudaio in Cadore un rettile di origine preglaciale

BELLUNO. Stava per essere mangiata da un serpente sulla palestra di roccia del monte Tudaio a Vigo di Cadore. Solo l’intervento provvidenziale dello studioso Luca Lapini ha evitato la scomparsa di un maschio di una specie a elevato rischio di estinzione. Stiamo parlando della lucertola di Horvath, una specie risalente all’età preglaciale (quindi milioni di anni fa), già individuata in un paio di altri siti tra le Dolomiti bellunesi.

«Stavamo perlustrando una parete, quando un serpentello è caduto dall’alto della parete, impigliandosi in un cespuglio, quattro metri sopra il sentiero che percorre la base della parete», racconta Lapini, che di questo ritrovamento ha dato notizia anche nella rivista naturalistica bellunese “Frammenti” di dicembre. «Il rettile si era ancorato con la parte finale del corpo a un rametto del cespuglio e cercava di ingollare una piccola lucertola dal ventre giallo. Si trattava del maschio di Iberolacerta horvathi, che aveva zampa e spalla anteriore sinistra già completamente infilate nella gola del colubro. Utilizzando una canna da pesca abbiamo fatto cadere entrambi i rettili, poi abbiamo estratto la lucertola ancora viva dalla gola del serpente».

La presenza di questa specie di rettile è stata confermata anche dall’attività del gruppo di studio “Lucertola di Horvath”, coordinato da Jacopo Richard, che fa parte dell’associazione Faunisti veneti. «Allo stato attuale delle conoscenze», precisa Lapini, referente della sezione zoologica del Museo friulano di Storia naturale, «l’unica cosa certa è che, allontanandosi dal confine friulano, dove questo rettile è presente in maniera abbastanza continua, verso ovest in Veneto e più in là la sua distribuzione è sempre più residuale, con popolazioni sempre più isolate. Per questa ragione ogni isola popolazionale conosciuta dev’essere attentamente monitorata nel tempo». «Il riscaldamento globale», prosegue, «potrebbe mettere a rischio queste popolazioni, che con temperature crescenti vengono spazzate via dalla competizione con la più resistente lucertola muraiola. Nelle aree di coabitazione, infatti, la muraiola tende a scacciare la “Horvath”, in quanto più aggressiva e maggiormente riproduttiva (due o più ovodeposizioni all’anno contro una sola)».

Lapini evidenzia che «il genere a cui appartiene la lucertola di Horvath è un antico genere transalpino-iberico la cui distribuzione è preglaciale (pre miocenica). A est delle Alpi esso è rappresentato dalla lucertola di Horvath (Iberolacerta horvathi, alpino orientale dinarica), a ovest dalla lucertola monticola (Iberolacerta monticola) e da varie specie pirenaiche. Tra i due gruppi di specie ci sono più di 500 km e sette milioni di anni di evoluzione.
 

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