Individuati e denunciati i vandali di Pasqua

Avevano scritto una bestemmia sul cofano di un’auto. Beccati da carabinieri e vigili urbani

BELLUNO. Hanno 22 e 25 anni i vandali che la notte del Venerdì Santo hanno imbrattato i muri dietro al palazzo delle Poste, un’auto parcheggiata nelle vicinanze e il telo che ricopre il cantiere dei lavori alla chiesa del Duomo. Sono stati identificati, e denunciati per danneggiamento aggravato, grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, che li hanno ripresi usare la bomboletta spray.

L’operazione di identificazione si è svolta in collaborazione fra i Carabinieri di Belluno e la Polizia locale. Agenti e militari hanno visionato le immagini delle telecamere, i carabinieri hanno anche sentito alcuni testimoni, perché i due ventenni avevano avuto un alterco in un bar poco prima di mettersi a colorare con la vernice spray tutto quello che è capitato loro a tiro. Compresa una macchina bianca: sul cofano hanno scritto una bestemmia.

I ragazzi sono stati ripresi dalle telecamere mentre entravano in un bar del centro storico. Qui hanno avuto qualcosa da ridire con altri clienti e i carabinieri hanno sentito alcuni testimoni dell’episodio. Dopo la discussione, i due ventenni sono usciti e hanno imbrattato il telo che copre il cantiere per i lavori di ristrutturazione del Duomo, il palazzo delle Poste e la macchina parcheggiata lì vicino. Era l’una passata quando hanno estratto le bombolette, come testimoniano le immagini della videosorveglianza, che copre ormai tutto il centro storico.

Le scritte sono state scoperte la mattina successiva, e immediatamente è scattata l’indagine. A distanza di due settimane i vandali sono stati identificati. I due ventenni (uno è del 1992, l’altro del 1995), entrambi bellunesi, sono stati denunciati per danneggiamento aggravato in concorso.

Alessia Forzin

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